Maria Massani: una lettera inedita

Maria Massani: una lettera inedita

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Per nulla provinciale, pur vivendo e costruendo opere in provincia, come ha giustamente sottolineato il prof. Piergiorgio Grassi, ma anzi sempre mossa da un orizzonte universale, cioè cattolico, fra i tanti meriti Maria Massani (in alto a sinistra nella foto) ha anche quello di aver “scoperto” Alberto Marvelli, e di aver tenacemente aperto la strada della beatificazione al geddiano “operaio di Cristo” che fu anche assessore del Comune di Rimini nell’immediato dopoguerra, Alberto Marvelli. A cura di Pietro Zani Massani, edito dal Ponte e pubblicato col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, è appena uscito un volume dedicato proprio a lei (con prefazione del vescovo di Rimini), s’intitola Maria Massani: una vita per cultura.

E proprio di Maria Massani (13.11.1897 – 16.4.1990) pubblichiamo una prima lettera inedita scritta a mons. Guglielmo Zannoni, e i cui contenuti riguardano Alberto Marvelli e il suo percorso verso gli onori degli altari. Mons. Zannoni, morto nel 2005, all’età di 90 anni da poco compiuti, ebbe rapporti di grande amicizia e collaborazione con Maria Massani e fu anche postulatore nella causa di beatificazione di Marvelli, proclamato Beato da Giovanni Paolo II nel 2004. Nella segreteria di Stato Vaticana con il card. Benelli, alla Congregazione per il clero, latinista, da ultimo mons. Zannoni fu canonico della Basilica di S. Pietro.

Il “nuovo vescovo” citato è mons. Mariano De Nicolò, nominato l’8 luglio 1989 e consacrato il 23 settembre. Maria Massani lamenta ritardi nelle pratiche aperte a Rimini per il processo di beatificazione, (Giovanni Paolo II aveva dichiarato Marvelli venerabile nel marzo del 1986), e fa il nome di una persona che abbiamo però ritenuto opportuno non rendere pubblico, per questo l’abbiamo coperto nel manoscritto e indicato con una X nel testo.

Puccio Carlini

Reverendissimo e caro Mons. Zannoni,

non so se ieri abbia parlato di me con il nuovo Vescovo. Ho saputo oggi, da mons. Lanfranchi, che in questa settimana si vuole rendere conto della Diocesi; comincerà a ricevere qualcuno la prossima settimana. La prossima settimana ci sarà l’anniversario di Marvelli, e credo che qualcuno gli abbia fatto sapere che è sempre venuto il Vescovo a celebrare in S. Agostino per quella data.

Certo che qui, nella Casa, le cose sono molte, e mi accorgo che io non sono più in grado di occuparmene come è necessario. La prof. Paolini, che è la più capace e conosce ogni cosa, dice che non ha forza fisica neppure per impegnare il suo cervello in così vasto campo. Vorrei proprio dire anche a Lei di chiedere al Signore che risolva Lui!

Da anni chiedevo al Signore un Assistente per il nostro Gruppo. Mi pare che ora – da circa un anno – il nostro ottimo Parroco fa parte del Gruppo, e penso che possa essere veramente una guida spirituale. Ha accettato il peso dei lavori che la Chiesa richiede: spero che possa accettare anche quest’altro peso. Glielo andrò dicendo a poco a poco.

Le scrivo, Monsignore, perché anche Lei rivolga al Signore, qualche volta, un pensierino, una preghiera per noi!

Mi viene in mente di mandare a Lei alcuni fascicoli su Marvelli. E’ molto bello e sintetico quello in cui abbiamo pubblicato il discorso di fra P. Menegazzo, passionista – che fu il primo postulatore – un anno in cui tenne la commemorazione di Alberto il 5 ottobre.

Preghi per noi.

Purtroppo X è molto lento: il Processo è aperto da giugno e deve fare ancora due cose importanti: riunire i medici (quattro medici hanno già preparato, ad opera di mio fratello Giovanni, il resoconto del positivo esame) e interrogare i testimoni! Il card. Palazzini, che è in tutto sollecito e dinamico, aspettava per settembre il resoconto del processo!

Le chiedo proprio di pregare per noi. Questa sera sono molto scoraggiata.

La saluto caramente e La ossequio.

Maria Massani

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