Chi rappresenta il presidente di Cciaa?

Fabrizio Moretti è diventato presidente di Camera di Commercio della provincia Rimini non per chissà quale benedizione divina. Ma solo in conseguenza del suo essere espressione di Cna. Salvatore Bugli, che avrebbe dovuto ricoprire quel ruolo, è stato accantonato in corsa proprio per la crisi che stava investendo la confederazione. Ora quella crisi è diventata qualcosa di molto peggio, come denunciano i sindacati: 133 dipendenti rischiano il licenziamento, 25 sono già quasi a casa. Cna Servizi è in liquidazione e ad oggi non si capisce se verrà del tutto azzerata e, comunque, cosa resterà di lei.

E’ opportuno che Fabrizio Moretti se ne resti ancora alla testa di Camera di Commercio? In rappresentanza di chi? Anche se si sta sgolando per ripetere che il tracollo sarebbe stato provocato dalla passata gestione, che ha lasciato circa 2 milioni di buco, lui dov’era ai tempi di Bugli? Mica faceva l’usciere. E’ diventato presidente provinciale di Cna nel giugno del 2013, ma in precedenza, e per circa dieci anni, ha fatto parte della presidenza provinciale. E comunque avere a capo dell’ente camerale investito della missione di promuovere lo sviluppo economico del territorio, il numero uno di una associazione di categoria impegnata a licenziare decine di dipendenti (dopo aver dato lavoro a molti politici locali senza badare a spese) suona quanto meno strano.
Che le altre associazioni di categoria riminesi tacciano, forse perché non proprio immacolate, non giustifica il fatto che Moretti continui a rimanere al proprio posto. Anche un po’ di coraggio, in questa Rimini che indietreggia nelle classifiche e che arranca un po’ ovunque, forse farebbe bene.

Lasci la poltrona della Camera di Commercio e si dedichi a tempo pieno al salvataggio di Cna, dei posti di lavoro e del futuro di una associazione di categoria che è stata anche molto vitale per il tessuto economico riminese.