Ieri il blitz della polizia di Stato e della municipale. "Quando siamo stati informati del problema dall'amministrazione comunale abbiamo deciso di anticipare i tempi e portarci avanti coi lavori". La nuova struttura pronta per l'estate 2022.
La dependance dell’ex hotel Le Conchiglie è ormai rasa al suolo. Di ieri la notizia del blitz, scattato anche in collaborazione con la proprietà, compiuto dalla polizia della Questura di Rimini e dagli agenti della municipale che hanno identificato dentro la struttura tredici stranieri e un italiano.
“Gli abusivi trovavano nella dependance un rifugio al riparo da occhi indiscreti, perché posizionata sul retro dell’hotel, circondata dal verde, e quindi nascosta”, spiega l’ingegner Alessandro Ravaglioli che fa parte del team di progettazione delle “nuove Conchiglie”. Quindi è stata colta la palla al balzo per prendere due piccioni con una fava, come si suol dire: “Quando siamo stati informati del problema dall’amministrazione comunale abbiamo deciso di anticipare i tempi e portarci avanti coi lavori. Attuare lo sgombero e poi lasciare un “tetto” a disposizione di chi è alla ricerca di ripari di fortuna, non avrebbe risolto nulla, di lì a breve la situazione sarebbe tornata quella di prima. Così è stata subito fornita la disponibilità a sanare radicalmente una “ferita” che accomuna alberghi e colonie chiusi, abbattendo l’edificio sul retro”. I lavori dovrebbero terminare entro questa sera.
Il lavoro delle ruspe è funzionale al nuovo progetto che prevede la demolizione e la ricostruzione dell’edificio che costituiva la dependance, mentre la struttura principale sarà oggetto di un intervento di ristrutturazione. “La proprietà ha anticipato a proprie spese una fase che comunque sarebbe arrivata”.
Quali saranno i tempi per veder sorgere le nuove funzioni legate al ricettivo, al residenziale e al benessere? “L’anno in corso servirà per chiudere tutte le procedure autorizzative e nel 2021 cominceranno i lavori, con l’obiettivo di inaugurare per l’estate 2022”, dice Ravaglioli.
Il nuovo corso delle Conchiglie fa parte dei progetti attivati dal bando per le manifestazione di interesse voluto dal Comune di Riccione nel 2019. Ma sarà un punto di forza anche della riqualificazione di tutta un’area turistica decisamente strategica sia per quanto riguarda il lungomare che la porta d’accesso a nord della città.
Il progetto poggia sulla qualità e si farà notare anche per l’altezza (9 piani) e le dimensioni. Circa 13.500 mq per l’intervento edilizio principale, mentre l’ex dependance passerà da 136 camere per 233 posti letto, a 198 stanze per 582 posti letto. Una ricettività “alta” ma anche dimensionalmente significativa, perché diventerà l’hotel più grande della Riviera.
L’attenzione all’ambiente, col tema dell’acqua e del wellness che costituiranno i tratti distintivi, caratterizza il progetto. Gli spazi del congressuale, che avevano contrassegnato la storia delle Conchiglie, lasceranno il posto ad una spa di circa 750 mq e ad un water-park indoor di quasi 1300 mq aperti tutto l’anno.
Un altro elemento innovativo è l’incremento delle aree permeabili, l’inserimento di giardini pensili e del verde verticale sui nuovi corpi edificati. Ampio impiego di fonti di energie rinnovabili che copriranno circa il 65% dell’intero fabbisogno.
Completano il tutto un waterfront completamente ripensato, una piazza polivalente all’interno della spiaggia privata dedicata agli eventi, tanto verde e quasi 5mila mq di standard pubblici ceduti al Comune di Riccione. Il costo dell’operazione si aggira sui 20 milioni di euro.
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