Dispensare degrado

Dispensare degrado

Chi dobbiamo ringraziare per questa oasi di degrado fronte Stadio? L'Ausl di Rimini, proprietaria dell'immobile. Ora forse qualcosa si muove, ma chissà quando.

L’ex Dispensario di Igiene Sociale, al numero 20 di via IX Febbraio 1849, fa angolo con via Lagomaggio. Condivide le vie con lo stadio Romeo Neri, proprio difronte.
La costruzione vive da decenni un tetro oblio, soffocata dai rampicanti e cinta da tristi paratie intrise di muffa.

Chi dobbiamo ringraziare per questa oasi di degrado? L’Ausl di Rimini, proprietaria dell’immobile, che dopo la disattesa riconversione edilizia e gli infruttuosi tentativi di vendita all’asta, ha forse trovato un “escamotage” per alienare i 1800 metri circa di superficie catastale: il bene verrà ceduto, come parziale compenso per gli imminenti lavori di completamento del nosocomio cittadino, alla ditta costruttrice che si aggiudicherà il bando di gara.
Capitolo finalmente chiuso? Così si spera. Ma prima di cancellare questa bruttura ci vorrà ancora del tempo.

Questa rubrica nasce per porre l’attenzione sulle piccole e grandi brutture, gli sfregi al patrimonio ambientale, i molti edifici trascurati (talvolta totalmente abbandonati) della nostra città. Spesso si trovano in pieno centro o nella “vetrina” turistica di Rimini. Non è disfattismo, è amore per la città bella, perché solo accendendo i riflettori sulle brutture c’è la speranza che si possano sanare le “ferite” inferte sia per mano pubblica che privata. Allinearsi al ribasso, giustificare il brutto e arrendersi all’incuria e al degrado urbano, equivarrebbe ad una sconfitta. E se ha perso la città, per dirla con Niccolò Fabi, abbiamo perso un po’ tutti noi. Ci occuperemo anche del bello, di tutto quello che merita di essere segnalato. Comprese curiosità e stranezze. Coinvolgeremo molto volentieri quanti vorranno inviarci materiale fotografico interessante tenendo ben aperti gli “occhi sulla città”: redazione@riminiduepuntozero.it

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