Domani sera al Novelli “Canta per il mondo”

Domani sera al Novelli “Canta per il mondo”

E' la quinta edizione dell'evento, e il ricavato della serata continuerà a sostenere ‘a distanza’ l’anno scolastico di 14 studenti ugandesi. Sul palco una settantina di elementi di ogni età, bambini, genitori, nonni e i componenti di Amarcanto. Scenografie che si rifanno ai balli maori e brani dal pop al folk popolare internazionale, ma anche africani, ungheresi e russi, oltre che di autori a noi più vicini e conosciuti.

Il concerto Canta per il mondo è arrivato alla quinta edizione, riproponendo al contempo una felice tradizione e freschezza tutta nuova. Un concerto, sai che novità! Dirà qualcuno. Magari avrà forse anche ragione ma il successo crescente dell’iniziativa lo smentisce e noi umilmente gli suggeriremmo di andare a verificare di persona la sera di domani, sabato 19 maggio, alle 21 al Teatro Novelli. L’offerta è libera, il motivo lo capirete presto. Per ora ripartiamo dal principio: Laura Amati e Anna Tedaldi sono le due riccionesi che hanno dato vita e poi hanno fatto crescere l’ensemble Amarcanto, un gruppo nato una dozzina d’anni fa che intendeva favorire la formazione vocale ma è cresciuto fino alla collaborazione con eventi musicali e teatrali nazionali, per esempio qualche anno fa ci fu l’incontro con Ambrogio Sparagna e la sua Orchestra Popolare, ma anche con De Gregori, Cristiano Califano ed altri.

Canta per il mondo è un evento che ha tra i promotori anche l’associazione di famiglie Il Ponte sul Mare e ha lo scopo di sostenere i progetti dell’Avsi, in particolare il ricavato della serata continuerà a sostenere ‘a distanza’ l’anno scolastico di 14 studenti della scuola Luigi Giussani a Kampala in Uganda. Sul palcoscenico del Novelli salirà un coro di una settantina di elementi di ogni età, bambini, genitori, nonni e i componenti di Amarcanto. Tra le novità di quest’anno anche l’apertura con alcuni canti eseguiti da un coro composto da giovanissimi alunni delle scuole della fondazione Karis. Il repertorio come al solito spazia in vari generi musicali e quest’anno è imperniato sul tema della campagna ‘delle Tende’ Avsi, quella della casa: il luogo dell’accoglienza, la dimora dove ci si sente veramente a proprio agio.

Anche il manifesto di quest’anno dice questo: Isabella Manucci, che fra l’altro è un grafico pubblicitario e che fa anche parte del grande coro generalmente, lo realizza lei. Questa volta ha messo al lavoro la giovanissima nipote dicendole: “Disegna una casa, quella che tu vorresti quando pensi alla casa”. A giudicare dal risultato anche la nipote avrà un futuro di brillante grafico. Infatti ne è venuta fuori questa casa, piena di luci, colori e suoni, come se dentro ci fosse una festa.

Veniamo ora al repertorio, sul quale come ogni anno c’è uno stretto riserbo, per non togliere la sorpresa: i pezzi eseguiti variano dal pop al folk popolare internazionale. Ci saranno le scenografie che si rifanno ai balli maori, brani africani, ungheresi e russi ma anche di autori a noi più vicini e conosciuti.

COMMENTI

DISQUS: 0