"Se si fossero rispettate le corrette relazioni sindacali a suo tempo formalmente condivise, e ribadite anche di recente, una discussione più ampia si sarebbe potuta fare in sede di confronto sul Bilancio di previsione". Così Cgil, Cisl e Uil ribattono al Comune di Rimini sulla coperta troppo corta dei rimborsi Tari per alcune categorie socialmente fragili, e attendono una risposta nel merito.
Sulla coperta corta dei rimborsi Tari per alcune categorie socialmente fragili, i sindacati non mollano la presa e chiedono alla giunta Gnassi di non fare voli pindarici ma di stare al merito. “In risposta alla dichiarazione specifica, puntuale e circoscritta nella quale le Organizzazioni Sindacali hanno giudicato inaccettabile la mancata copertura da parte dell’Amministrazione Comunale dei rimborsi per la TARI, l’Amministrazione sceglie la strada dell’“altrismo”: non sono state stanziate le risorse necessarie, ma non si dica che l’Amministrazione è insensibile ai bisogni sociali”, attaccano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Rimini. Che tornano a ribadire come l’oggetto della loro rivendicazione fosse mirato al tema della copertura delle esenzioni per i cittadini che ne hanno diritto. “Se si fossero rispettate le corrette relazioni sindacali a suo tempo formalmente condivise, e ribadite anche di recente, una discussione più ampia si sarebbe potuta fare in sede di confronto sul Bilancio di previsione, ma siamo stati interpellati soltanto il giorno prima che il Bilancio venisse votato in Consiglio Comunale”. Primo Gatta, Paola Taddei e Giuseppina Morolli prendono atto di quanto scritto da palazzo Garampi nella nota di replica, cioè della volontà di un confronto, ma attendono “una risposta in merito alle nostre richieste ribadite e formalizzate agli assessori Gianluca Brasini e Gloria Lisi con una lettera datata 7 maggio 2018”.
Mentre la giunta di centrosinistra di Rimini litiga con i sindacati e stanzia meno di 150 mila euro per i rimborsi, la giunta di centrodestra a guida Renata Tosi ha trovato l’accordo con la triplice e mette sul piatto 250mila euro, stesso importo del 2017, quando aumentò di 70 mila euro rispetto all’anno precedente. “Sono molto soddisfatto di questo percorso intrapreso con le organizzazioni sindacali, prima con la sottoscrizione delle politiche di bilancio del Comune di Riccione per l’anno 2018 e poi oggi con la condivisione dei principi che caratterizzano il bando agevolazioni Tari 2018”, commenta l’assessore Luigi Santi. E per i sindacati la somma di 250mila euro fornisce risposte a lavoratori, pensionati e famiglie in difficoltà economica, con la giunta Tosi il confronto è proficuo e la concertazione sana. Sviolinate che un tempo sarebbero andate tutte alle giunte di sinistra. Ma cos’è la destra e cos’è la sinistra?, direbbe Giorgio Gaber.
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