E adesso tutti a dieta?

E adesso tutti a dieta?

Più ti sei ingozzato, più hai esagerato, più hai peccato... più sei pentito ed intristito. Chi salverà il popolo bue che non ha ancora capito che non ci si ingrassa da Natale alla Befana, ma dalla Befana al Natale? Ecco qualche semplice regola, da un rurale di mare.

La chiamano depressione post-Feste Natalizie. Più ti sei ingozzato, più hai esagerato, più hai peccato… più sei pentito ed intristito. Il coccodrillo è il tuo riferimento, il tuo patrono. E adesso, finalmente tutti a dieta, come sempre, come tutti gli anni, come le pecore a brucare insalata scondita e piangere sul latte versato. Chi salverà il popolo bue che non ha ancora capito che non ci si ingrassa da Natale alla Befana, ma dalla Befana al Natale?! Siamo polli in batteria, branzini d’allevamento. La macchina sotto il sedere, l’ascensore per fare due piani, il divano da spaparazzamento perché l’importante è non muoversi, non fare e soprattutto non camminare. Abbiamo una palata stupenda, dei parchi meravigliosi, un entroterra fotonico ma stiamo attaccati alla sedia con il vinavil, alla poltrona come la cozza allo scoglio. Ho visto transitare uomini di quarant’anni con pance da nove mesi, signore truccatissime e rapaci con culi feliniani, bambini obesi a quattro anni allevati a merendine del Mulino Bianco e Coca-Cola, ed il lungomare desolatamente vuoto. E allora cominciamo a ragionare: gustare il cibo come dono, come scoperta, come convivialità, lentamente, serenamente, parlando con chi siede a tavola con noi, senza televisione senza fretta. La prima digestione avviene in bocca, come sostiene il mio maestro Nando Santucci Accademico della Cucina Italiana. Diamo importanza alle cose serie: un chilo in più non cambia il mondo. Se sei bello, bello rimani; se sei rospo, fatti baciare e spera… ma è sempre e solo una questione di testa. Volersi bene è un imperativo categorico, oserei dire kantiano, significa avere cura del proprio corpo ed anche della propria anima. Bellezza fisica è bellezza interiore, è l’ideale greco ed è la nostra cultura. Il cibo spazzatura lo lasciamo agli americani, noi siamo per la dieta Mediterranea. E dunque, camminare, camminare ed ancora camminare. Respirare l’aria che sa di salsedine noi che siamo rurali di mare ed abbiamo la spiaggia più bella del mondo. E se si può, andare in palestra con continuità. In alternativa c’è la vanga, ma la terra è bassa e fitta.
Rurali Sempre.

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