Per la squadra leghista in corsa per le elezioni del 26 gennaio in Emilia Romagna si fanno i nomi di Bruno Galli, Vallì Cipriani, Veronica Pontis e di una sorpresa assoluta, il giovane che è diventato un punto di riferimento "social" per battaglie che sono state spesso rilanciate dal "capitano": Matteo Montevecchi.
A poco più di un mese dall’appuntamento elettorale più sentito e combattuto degli ultimi anni, per la prima volta dall’esito incerto in questa nostra regione, quasi tutti i candidati al consiglio regionale sono ai nastri di partenza. C’è ancora del lavorio in alcune liste di centrodestra, come nella lista “rete civica – Borgonzoni presidente”, dove alcune incomprensioni hanno rimandato di qualche ora l’ufficializzazione.
Per quanto riguarda la Lega, sembra vicino lo scioglimento delle riserve.
Matteo Salvini dà grande importanza all’appuntamento elettorale emiliano romagnolo e pare aver vagliato e ritoccato personalmente le liste nelle ultime ore, prima dell’imprimatur finale.
L’ufficialità arriverà a brevissimo, ma girano voci sempre più insistenti di una lista già in mano a non pochi militanti leghisti.
Le conferme rispetto alle previsioni sarebbero: il segretario provinciale del partito, nonchè vicesindaco di Bellaria, Bruno Galli e l’ex sindaco di Montefiore e già candidata alle scorse elezioni regionali e a quelle europee, Vallì Cipriani. Il terzo nome, già sussurrato a mezza bocca negli ambienti leghisti, ma non dato affatto per certo finora, dovrebbe essere quello dell’ex candidata a sindaco di Misano, Veronica Pontis.
L’ultimo nome uscito dal cilindro leghista è invece una sorpresa assoluta: dovrebbe con ogni probabilità essere, infatti, Matteo Montevecchi (nella foto col governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e Simone Pillon) il quarto nome della Lega a candidarsi per il posto nel consiglio regionale. Già consigliere comunale a Santarcangelo nella scorsa legislatura, Montevecchi è conosciuto ai più soprattutto per l’attività della sua pagina Facebook e per i suoi video di denuncia e difesa di valori fondanti che più volte sono stati ripresi e rilanciati anche dallo stesso Matteo Salvini.
Questa dovrebbe essere (il condizionale è sempre un obbligo scaramantico) la squadra della Lega riminese che concorrerà per uno scranno al consiglio regionale e tenterà, insieme a Lucia Borgonzoni, la storica scalata della regione rossa per eccellenza.
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