“Francesco è stato un dono”: la mamma ci scrive

“Francesco è stato un dono”: la mamma ci scrive

La sua storia così coinvolgente l'abbiamo scoperta ai funerali che si sono celebrati nella Chiesa di Sant'Agostino. Si è "acceso anche un dibattito sul pro e contro l'aborto", scrive Maria Vittoria, la mamma di Francesco. "Teniamo a precisare che sull'argomento abbiamo massimo rispetto del parere di chiunque". E aggiunge: "Il dolore ci ha uniti ancora di più, questo vuol dire famiglia". Le sue ultime parole sono state due: "grazie mille".

Abbiamo saputo che l’articolo di Serafino Drudi pubblicato il 24 dicembre scorso sull’ultimo saluto di nostro figlio Francesco, ha acceso un dibattito sul pro e contro l’aborto.
Teniamo a precisare che sull’argomento abbiamo massimo rispetto del parere di chiunque. Noi possiamo solo portare la nostra umile esperienza e personalmente come madre, proprio perché mi sono sentita giudicata, me ne guardo bene dal farlo.
Se una madre decide (sono certa con dolore) di interrompere la gravidanza, non va giudicata. So per esperienza che sono comunque decisioni dolorose che cambiano la vita. Noi non ci siamo mai pentiti della nostra. Certo, come negare anni di fatica, dolore… ma questo ci ha uniti ancora di più, questo vuol dire famiglia.
Quanti ricordi di momenti meravigliosi di noi quattro insieme! In vacanza… la mattina di Natale!, il regalo più bello lo scambio di lettere tra noi! I pranzi e cene in famiglia con gli amati zii e cugini!
Certo, ha sofferto ma ha tanto amato ed è stato molto amato. Il niente è niente. La vita, è vero, è anche sofferenza, ma per chi non lo è?!, chi più chi meno, in cambio una bellezza e ricchezza indescrivibili… semplicemente la Vita.
Per Francesco preciso che non è stato solo il cuore ad aggravare la situazione. Se ci ha lasciato è perché negli ultimi due anni sono emerse nuove malattie e complicanze (questo nessuno poteva prevederlo 21 anni fa) che non gli hanno permesso di arrivare in tempo al trapianto. Ho conosciuto tanti ragazzi che lo hanno superato, stanno bene e ora vivono una vita pressoché normale.
Quando nasce un figlio sano chi può dire che destino avrà? Certo, si spera che abbia salute per sempre, ci mancherebbe… Ma questo ci obbliga a riflettere che nessuno ha l’onnipotenza di far andare tutto bene. Chi ha conosciuto davvero Francesco sa che è stato un dono, ha insegnato forza, gratitudine e resilienza trasparendo dai suoi meravigliosi sorrisi. Però in fondo queste sono le mie parole… a chi non bastasse nel precedente articolo le lettere che Francesco ha scritto a me, a suo padre, a sua sorella e al suo adorato medico, chiariscono che ha amato la vita. Le sue ultime parole sono state due: “grazie mille”.
Anche noi ringraziamo di cuore tutti per la vicinanza. A noi non resta che essere forti come lui, per lui.

Maria Vittoria Barboni Vendemini

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