"Se Salvini vuole accelerare i tempi per sapere come fare saremo lieti di spiegargli la strategia vincente che abbiamo adottato". Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, a proposito di "spiagge sicure" e in particolare di lotta ai venditori abusivi in riva al mare, è convinto di essere il primo della classe e di poter dare lezione a tutti, ministro compreso. E sostiene di avere "azzerato quegli spettacoli indecenti di merce abusiva che impedivano ai bagnanti anche di scendere in mare". Grazie ad una squadra di agenti della Polizia municipale che lavora su 3 turni e scende in spiaggia dalle 7 alle 24 di ogni giorno per dare la caccia a chi vende illegalmente di tutto e di più. Ma qual è davvero la situazione sulla spiaggia di Rimini? I casi sono due: o si prende per oro colato quello che comunica palazzo Garampi, oppure si va "sul campo". Noi ieri siamo stati dalle 9.30 alle 12.30 circa su un tratto dell'arenile di Rimini, quello che inizia subito dopo il ponte di via Coletti (davanti all'Hotel Marylise per intenderci) e si estende fino a Torre Pedrera. Ne abbiamo contati esattamente 74 di abusivi, per un tratto di spiaggia di circa 6 chilometri. C'è la massaggiatrice, c'è il venditore di abiti e asciugamani, quello che smercia occhiali, un altro braccialetti, collane e borse. Sono pochi quelli che allestiscono "banchi" volanti (su scatole di cartone o direttamente sulla sabbia), perché danno troppo nell'occhio: ne abbiamo contati non più di cinque. Ma in mezzo agli ombrelloni c'è ancora un bel formicaio di venditori. Ad un certo punto della mattinata si è notato un fuggi fuggi. Motivo? L'arrivo di due agenti della Polizia Municipale (su due ruote). C'è chi se l'è data subito a gambe, chi con più calma ha raccolto tutta la mercanzia e se n'è andato, coi vigili che osservavano la scena a poche decine di metri. La spiaggia di Rimini si estende su circa 15 chilometri e se su quel breve tratto ieri ce n'erano una settantina, quanti saranno gli abusivi in affari sugli altri 9 chilometri? Ve lo racconteremo nei prossimi giorni. Ecco qua alcune delle tante fotografie scattate.
COMMENTI