Hera, bollette mensili: l’agenzia regionale non ne sapeva niente

Hera, bollette mensili: l’agenzia regionale non ne sapeva niente

La multiutility approfitta di un nuovo regolamento nazionale entrato in vigore sotto Natale. Ma non ha ancora chiesto il parere dell’ente regolatore ATERSIR.

E’ entrato in vigore il 17 dicembre scorso il codicillo che rende possibile alle multiutilities l’emissione di bollette mensili anziché bimestrali. Lo spiega a Riminiduepuntozero l’ATERSIR, l’ente della Regione Emilia-Romagna che regola la gestione dei servizi acqua e rifiuti.
Si tratta della modifica di un regolamento nazionale che ha introdotto «una maggiore discrezionalità dei gestori, in particolare inserendo la possibilità per il gestore […] di introdurre una diversa periodicità di fatturazione “almeno mensile, purché migliorativa per l’utente finale e definita in accordo con l’Ente di governo dell’ambito territorialmente competente”».

Fatturazione “almeno mensile” ma condizionata al miglioramento per chi paga: ce lo aveva già detto ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (vedi qui).

La novità, giornalisticamente importante, è che la possibilità di fatturare mensilmente è stata subito sfruttata, nel territorio romagnolo, da HERA che già dai primi giorni di gennaio ha iniziato a inviare lettere e email ai clienti-utenti.
In pratica è stato una specie di regalo di Natale (17 dicembre) per le grandi aziende, in genere quasi totalmente di proprietà di Comuni ed altri enti locali, cioè in mano alla politica.
Perché diciamo “regalo”? Perché è una possibilità di derogare a quanto era già stabilito dal regolamento nazionale per le bollette dell’acqua (2 bollette con cadenze semestrali per consumi medi annui fino a 100 metri cubi; 3 bollette, quadrimestrali, per consumi da 101 a 1.000 mc; 4 bollette, cadenza trimestrale, per consumi medi da 1.001 a 3.000 mc; 6 bollette all’anno, con cadenza bimestrale, per consumi medi superiori a 3.000 mc).

Cerchiamo di capire ancora di più, pubblicando quello che ATERSIR ha gentilmente scritto a Riminiduepuntozero in risposta ai nostri quesiti.

A proposito delle bollette dell’acqua (ciclo idrico):
«Da prime segnalazioni in corso di verifica, a questa Agenzia risulta che HERA S.p.A. intende applicare da maggio del presente anno la periodicità di fatturazione mensile con preferenza agli utenti che pagano le bollette attraverso la domiciliazione bancaria o con fattura elettronica. Questa applicazione condizionata parrebbe non imporre aggravi all’utenza che paga le fatture recandosi fisicamente agli sportelli preposti.
Tenuto conto di ciò, la scelta di proporre la fatturazione mensile, che può peraltro essere rifiutata dall’utente in qualsiasi momento, è da ritenersi migliorativa per l’utente finale, che, non subisce aggravi per l’aumento del numero dei pagamenti, avendo la domiciliazione bancaria, e che godrebbe invece dei seguenti vantaggi:
1) una maggiore consapevolezza dell’andamento dei propri consumi
2) una maggiore consapevolezza dell’andamento della propria spesa, la riduzione degli importi della singola bolletta e quindi una maggiore possibilità di pianificazione dei propri pagamenti in relazione al proprio reddito disponibile.»

Afferma ancora l’ente regionale:
«Le comunicazioni di Hera agli utenti hanno al momento un carattere ricognitorio; l’applicazione definitiva della nuova periodicità di fatturazione avverrà solo se e quando Hera richiederà l’accordo di Atersir».

Ne deduciamo che HERA “ci sta provando” con i cittadini-utenti ma non ha ancora chiesto ad ATERSIR se è d’accordo sulla fatturazione mensile. Anzi, non ha neppure fatto sapere preventivamente della sua operazione commerciale («da prime segnalazioni in corso di verifica», dice l’Agenzia, che quindi non è stata informata dalla holding). Intendiamoci, non ne era obbligata dalla legge.

A proposito, invece, del ciclo rifiuti, precisa ATERSIR:
«Per quanto riguarda il servizio rifiuti il Comune di Rimini è in regime TARI e la riscossione è eseguita direttamente dal Comune».
Si paga «in tre rate quadrimestrali, scadenti il 31 maggio, 30 settembre e 30 novembre di ogni anno, o in unica soluzione entro il 31 maggio».
«Per quanto riguarda gli altri comuni del territorio riminese è necessario eseguire una ricognizione» e «verificare per quali di questi ultimi HERA gestisce il servizio di riscossione».

Veniamo al succo e concludiamo.
Sotto Natale è stata data la possibilità di fatturazioni delle bollette anche mensili, purché migliorative per gli utenti e in accordo con l’ente regionale di controllo.
In pochi giorni, a quanto pare senza nemmeno avvisare ATERSIR, HERA ha sfruttato questa possibilità scrivendo agli utenti che da maggio le bollette saranno mensili. Se un cliente non è d’accordo, per rimanere alle bollette precedenti deve prendere carta e penna (o mouse e tastiera) e comunicarlo alla holding entro il 28 febbraio.
Ad ogni modo ATERSIR attende una richiesta di accordo da parte di HERA e le nuove modalità di fatturazione dovranno seguire un iter di legge, anche se nelle sue lettere ai cittadini la holding dà già per certo che da maggio in poi le bollette cambieranno.
Resta il punto chiave, per ora senza risposta (nonostante la rassicurazione di ATERSIR secondo cui «è da ritenersi migliorativa per l’utente finale, che, non subisce aggravi per l’aumento del numero dei pagamenti, avendo la domiciliazione bancaria»): ricevere bollette mensili e quindi raddoppiare le operazioni da fare, per un cliente è davvero “migliorativo”?

COMMENTI

DISQUS: 0