Anticipato, solo per oggi, l'orario dell'appuntamento "Appello all'umano".
“Aiuto alla Chiesa che soffre” ha presentato in questi giorni il suo annuale rapporto in cui registra violenze di ogni genere contro i cristiani in oltre 20 Paesi nel mondo. In particolare peggiorano le condizioni dei cristiani in Africa e Asia meridionale. Inoltre partecipiamo al dolore per l’uccisione, in Siria, di un sacerdote cattolico di rito armeno insieme al padre. Ora più di prima i cristiani perseguitati hanno bisogno dell’aiuto dei fratelli nella fede. Ne hanno bisogno perché, in primis, nei territori del Medio Oriente dove vivono e dove sono stati costretti a spostarsi per la guerra continuano gli atti di violenza ma anche perché, chi non è potuto fuggire all’estero, deve ricominciare da capo dopo avere perso tutto. Per questo prosegue l’iniziativa che abbiamo chiamato fin dall’esordio, nell’agosto 2014 ogni 20 del mese, “Appello all’umano”.
Mercoledì 20 novembre dunque ci ritroviamo di nuovo in piazza Tre Martiri per la recita del rosario. Stavolta però c’è una novità cui bisogna fare attenzione e cioè il cambio d’orario. L’appuntamento non inizierà nell’orario solito ma alle ore 20. Questo per un evento concomitante un’ora più tardi di diverse persone che parteciperanno all’Appello.
Anche stavolta si uniranno all’iniziativa diverse città e una trentina di comunità religiose in Italia e all’estero.
Il Comitato Nazarat
COMMENTI