Pizzolante uccide la civica per Gnassi: Città Metropolitana si chiama fuori dal “patto” con Italia Viva

Pizzolante uccide la civica per Gnassi: Città Metropolitana si chiama fuori dal “patto” con Italia Viva

Colpo di scena: il direttivo di Città Metropolitana all'unanimità prende le distanze e si dissocia dal progetto di aderire a Italia Viva e chiede ai propri rappresentanti di fare altrettanto.

Che fosse una forzatura per una lista civica maritarsi con un partito, quello di Matteo Renzi, c’erano pochi dubbi. Ma il regista e protagonista principale del parto civico, Sergio Pizzolante, finalizzato ad un mero accordo politico col Pd, ha deciso così e i “civici” l’hanno seguito. Non tutti però. Tuona oggi il portavoce di Città Metropolitana a nome del direttivo, Alessandro Lualdi: “Abbiamo appreso dai giornali l’intenzione di Sergio Pizzolante di volere migrare Patto Civico-Città Metropolitana verso Italia Viva di Matteo Renzi. La Lista Città Metropolitana, alleata di Patto Civico alle elezioni amministrative del 2016, non condivide questa scelta non discussa e concordata”.
E’ uno stop a tutti gli effetti, destinato a spaccare la civica in maniera irreparabile.

Continua il portavoce: “Si fa presente che Città Metropolitana, Lista Civica fondata nel 2015 da alcune persone con esperienze e sensibilità politiche diverse, ha contribuito in maniera sostanziosa al successo elettorale del 2016: ha eletto un consigliere comunale (Mirco Muratori) ed è rappresentata da una Assessore (Anna Montini). Città Metropolitana è una lista civica trasversale e apartitica, nata con l’obiettivo di andare oltre le ideologie e la distinzione destra/sinistra. Tale obiettivo è stato condiviso da migliaia di elettori”. Insomma, vietato cambiare le carte in tavola per seguire le mire di qualcuno, che di civico hanno davvero poco.

“L’accordo elettorale tra Città Metropolitana e Patto Civico è avvenuto dopo un lungo percorso non privo di problematiche, discussioni accese e toni aspri, che comunque non hanno compromesso il buon esito dell’alleanza. Tale accordo prevedeva un coordinamento politico paritetico nel quale si doveva discutere la linea politica e prendere, dopo discussione e condivisione, le decisioni ritenute valide per entrambe. Tale organismo è stato completamente disatteso nel tempo e quest’ultima decisione unilaterale ne è la conferma”. Morale: “Città Metropolitana, che non ha mai interrotto la sua attività sul territorio, cercando il coinvolgimento dei cittadini, si dissocia da questa iniziativa interpretata come la solita alchimia politica che non rappresenta la nostra vocazione. Tale decisione è in contrasto con i nostri obiettivi e compromette la fiducia di tutti i nostri elettori. Siamo una Lista Civica e vogliamo rimanere Civici, liberi da condizionamenti partitici, senza nessuna etichetta, mantenendo la nostra identità. Il Direttivo di Città Metropolitana si è espressa all’unanimità per prendere le distanze e dissociarsi dal progetto di aderire a Italia Viva e chiede ai propri rappresentanti, nella propria autonomia, di fare altrettanto, confermando comunque la fiducia al Sindaco Gnassi, al quale riconosciamo i meriti dell’azione amministrativa e soprattutto per coerenza e rispetto verso i nostri elettori. Diffidiamo chiunque di utilizzare il nostro simbolo e il nostro nome in operazioni e attività da noi non autorizzate”.

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