Il film «Forces occultes» in Cineteca proposto dalla loggia Venerucci

Il film «Forces occultes» in Cineteca proposto dalla loggia Venerucci

Il 1° marzo prossimo alle ore 18, proiezione e interventi del saggista Moreno Neri e di Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

«Forces Occultes: un esempio di massofobia durante il nazismo» è il titolo dell’appuntamento proposto dalla Loggia “Giovanni Venerucci n. 849 all’Oriente di Rimini” per il 1° marzo prossimo alle ore 18 nella Cineteca Comunale di via Gambalunga 27.
«La Loggia “Giovanni Venerucci”, intitolata al protomartire del Risorgimento, il fabbro riminese nato nel 1808 e fucilato con i Fratelli Bandiera nel 1844, è una delle tre Logge della provincia di Rimini», spiegano i promotori. «Appartenente alla Comunione del Grande Oriente d’Italia e fondata il 23 febbraio 1973, in realtà la sua costituzione fu una rifondazione perché, a cavallo della fine dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, già esisteva una Loggia con questo nome che poi fu presa d’assalto da una squadra fascista e completamente distrutta il 7 novembre 1925, tre giorni dopo l’attentato a Mussolini».
La proiezione si svolge in occasione della “Giornata della Fierezza Massonica”, un’iniziativa lanciata quattro anni fa dal Gran Maestro Stefano Bisi per creare momenti di incontro e dialogo con la società. Un’occasione, come spiegò, per comunicare “la bellezza della nostra plurisecolare opera per l’elevazione dell’Uomo e per il Bene dell’Umanità”, ma anche per rispondere ai tanti pregiudizi e attacchi nei nostri confronti e per farci conoscere.
La proiezione del mediometraggio sarà preceduta da una breve presentazione del saggista Moreno Neri, mentre le conclusioni saranno affidate allo stesso Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, la cui Gran Loggia sarà ospitata venerdì 8 e sabato 9 aprile al Palacongressi di Rimini e che riunisce in assemblea gli iscritti all’organizzazione di Palazzo Giustiniani.
Il film proposto racconta di un giovane deputato che, su consiglio di alcuni colleghi massoni, decide di entrare nel Grande Oriente di Francia, il più influente ordine massonico di Oltralpe. Dopo il rito d’iniziazione, si scontra con la corruzione e gli scandali politici, scoprendo in più una cospirazione tra massoni, ebrei e nazioni angloamericane per spingere la Francia in una guerra contro la Germania. Girato nel 1943, nella Parigi occupata dai nazisti, e commissionato dal Servizio di Propaganda del Comando militare tedesco, il virulento intento del film è una denuncia contro il parlamentarismo, le nazioni più ricche, gli ebrei e la massoneria, ovvero contro il cosiddetto “complotto demo-pluto-giudaico-massonico”. 

Ingresso libero e aperto al pubblico, con accesso con green pass rafforzato e con mascherina FFP2.

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