Viviamo un territorio particolarmente fragile nella sua bellezza, e come al solito c'è andata bene. Ma sorrido amaro quando sento il Presidente della Provincia...
Si narra che dopo la morte di Napoleone, quello appena trascorso sia stato il peggior Maggio di sempre. “Benvenga maggio e il gonfalone amico, benvenga primavera..” cantava il maestrone di Pavana, ma parliamo del secolo scorso. E pensare che fino a poco tempo fa era il mese della Madonna e delle lucciole nei campi di grano. Ergo se abbiamo perso per l’acqua 100 milioni, in attesa della Bolkestein e degli scontrini fiscali la colpa è di un Governo ladro e votatissimo. Questo è il Paese dove non paga nessuno tolti i soliti sfigati, e le colpe sono sempre degli altri.
Ma torniamo alla bomba (d’acqua): viviamo un territorio particolarmente fragile nella sua bellezza, e come al solito c’è andata bene. Lassù, ma molto in alto, qualcuno ci ama. Non voglio offendere nessuno, neppure quelli che vorrebbero mettere le tendine al Crocifisso, ma confermo la mia fiducia alla Madonna di Bonora, protettrice dei Rurali. Tanti anni fa avevo presentato una denuncia alla Procura della Repubblica per il sacco di Covignano e il frazionamento dei terreni agricoli. La battaglia era supportata dal Carlino che aveva in Andrea Basagni e Silvano Cardellini i due punteros e nel giovane Stefano Muccioli l’universale di centro campo. Erano gli anni in cui la parola d’ordine del P.C.I., leggi Partito Cementista Italiano, era una sola: cementificare. Qualche briciola arrivava dai piani sregolatori anche alle opposizioni o presunte tali, e mentre si mandavano letteralmente a puttana le colonie, si asfaltava ovunque.
Sorrido amaro quando sento il Presidente della Provincia mettere a disposizione 500 mila euro per ripristinare lo scolo dei fossi nell’Agro Riminese e nel dimenticato Montefeltro. Ne servono 10 volte tanto, almeno per partire. Le polemiche strumentali di tuttologi improvvisati e politici imbarazzanti non risolvono la vexata quaestio. Perchè questo è il tema: l’ambiente. In Europa lo stanno capendo, in Italia credono ancora a Giggino e a Toninelli.
Rurali sempre.
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