La Profezia e Scolca: Barbagallo ci scrive

La Profezia e Scolca: Barbagallo ci scrive

L'autore dello studio di cui ci siamo occupati, cioè la profezia di Malachia e i profondi legami con l'Abbazia olivetana di Scolca, parla di "immensa questione che interessa così strettamente il vostro territorio". E indica ulteriori fonti di approfondimento.

Gentili amici delle Redazione di Riminiduepuntozero,
leggo con piacere l’ottima illustrazione da parte del giornalista Claudio Monti sulla nota di fondo del grande Antonio Socci tratta a sua volta dai miei studi originari.
Non posso che complimentarmi con voi, per questa corretta circolarità di informativa culturale. Su argomenti così complessi – e da molti addirittura malvisti, per istintiva paura atavica – la precisione di riporto è tutto, e qui l’articolo è metodico e completo. Grazie anche per le – altrove introvabili – immagini di qualità.
Come l’antica Abbazia riminese sia di diretto riferimento alla tormentata leggenda profetica di riporto medioevale è quindi qui e da Socci validamente spiegato, e d’altronde il mio studio sull’argomento è integralmente e liberamente leggibile sotto il mio nominativo al sito scientifico Academia.edu.
Restano alcune puntualizzazioni, che ho piacere a fornire e dirette a chi volesse approfondire.

A) Lo studio sulla parte del Lignum Vitae di Wyon contenente la Profezia, nel suo modello stampato a Ferrara nel 1794, è adesso per fortuna liberamente ed integralmente fruibile sotto Google Libri, a questa voce telematica. Il richiamo diretto agli Olivetani di Rimini è a pg.30.

B) La citata nota magistrale sulla questione relativa a Wyon e Scolca, da parte del prof. Andrea Donati, è anch’essa integralmente leggibile dal web, sotto l’indicazione telematica L’Albero genealogico benedettino di Arnoldo Wion nella stampa degli Olivetani di Scola.

Restano naturalmente sulla questione altri fattori documentativi, che ovviamente non posso qui riportare in sintesi ma su cui rimango a disposizione per richieste di chiarimento; proprio a partire dal dr. Claudio Monti, che avrei piacere a contattare direttamente per gli auspicabili sviluppi di studio relativi a questa immensa questione che interessa così strettamente il vostro territorio.
E resta naturalmente l’atteggiamento e le risposte che su ciò riterranno cortesemente di apportare in futuro le Diocesi di Rimini e Ferrara. Sono domande che pongo da lontano e con grande rispetto, naturalmente, ma anche con certezza di comune via di studio e ricerca.
Perché se Riminiduepuntozero ha effettuato l’intervista all’autorevole figura di Mons. Negri nella sede arcivescovile ferrarese, lo ha fatto negli stessi ambienti – forse nelle stesse stanze – di antica custodia del citato testo contenente la Profezia. E ciò non può che impressionare e far pensare.
Ancora grazie.

Roma, Alfredo Maria Barbagallo

COMMENTI

DISQUS: 0