La strana delegazione sammarinese in visita alla Corte Europea dei diritti dell’uomo

La strana delegazione sammarinese in visita alla Corte Europea dei diritti dell’uomo

Il 7 aprile una delegazione sammarinese è volata a Strasburgo. Fin qui nulla di strano. Ha incontrato il presidente della Corte Europea dei Diritti de

Il 7 aprile una delegazione sammarinese è volata a Strasburgo. Fin qui nulla di strano. Ha incontrato il presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Dean Spielmann, ad un anno di distanza dalla visita ufficiale che quest’ultimo aveva compiuto in occasione della cerimonia di investitura dei Capitani Reggenti il primo aprile dello scorso anno. Tutto bene.
Ma da chi era composta la delegazione?

La delegazione sammarinese che si è recata alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Il Commissario della Legge Alberto Buriani è il secondo da destra

La delegazione sammarinese che si è recata alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il Commissario della Legge Alberto Buriani è il secondo da destra

Dal Segretario di Stato per gli Affari Interni e la Giustizia, Gian Carlo Venturini, dal direttore del Dipartimento Affari Istituzionali e Giustizia, avv. Manuel Canti, dal Magistrato Dirigente, Dott.ssa Valeria Pierfelici, dal Commissario della Legge, avv. Alberto Buriani e dall’Uditore Commissariale, avv. Elisa Beccari, accompagnata dall’avv. Kristina Pardalos, Giudice sammarinese presso la Corte. Sfuggito qualcosa? Dice niente il nome Alberto Buriani?
Se si pensa alla più clamorosa delle indagini che nel corso del 2014 hanno avuto per teatro il Titano, non si può non ricordare la principale: il cosiddetto “Conto Mazzini”. Da chi è stata condotta? Dal giudice inquirente Alberto Buriani.
Fu un terremoto giudiziario con pesanti ripercussioni anche sulla politica sammarinese. Nell’ambito di questa indagine furono fra l’altro incarcerati Claudio Podeschi e la sua compagna, la slovena Biljana Baruca, finiti in carcere il 23 giugno 2014. La carcerazione preventiva si protrae da ormai dieci mesi e dopo avere tentato tutte le strade attraverso ricorsi interni senza successo, visto che i loro assistiti sono tuttora in carcere, i difensori di Podeschi e Baruca si sono rivolti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo perché intendono sottoporre a verifica la regolarità e correttezza degli atti di indagine posti in essere dal giudice Buriani.
Senza voler entrare minimamente nel merito di tutta la vicenda, non si può però non notare la strana coincidenza che emerge alla semplice constatazione dei componenti la delegazione che, peraltro, ha anche partecipato all’udienza solenne della Grande Camera della Corte e – riferisce il comunicato ufficiale – nell’occasione si sono tenuti altresì incontri con alcuni giudici e funzionari della Corte in un clima di cordialità e collaborazione. Purtroppo la nota non specifica quali siano stati i giudici della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che Pierfelici e Buriani hanno incontrato. C’è perlomeno da sperare che non siano gli stessi che si occupano del caso Podeschi.

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