L’aiutino del defunto per accaparrarsi un posto “vedente” al teatro Galli

L’aiutino del defunto per accaparrarsi un posto “vedente” al teatro Galli

"Usa la tessera dell'amica morta per prenotare il posto al Galli". Se stiamo insieme ci sarà un perché, canta Cocciante. Come mai c'è la corsa ad accaparrarsi i posti, senza esclusione di colpi? Perché i posti "bene" vedenti sono parecchi di meno degli 832 complessivi.

“Usa la tessera dell’amica morta per prenotare il posto al Galli”. Titolo oggi del Carlino. Detta così, sull’artefice dello stratagemma potrebbero appuntarsi sguardi minacciosi. A qualcuno potrebbe venire voglia di far partire la ramanzina.
Svolgimento della notizia. Una signora è andata a rinnovare l’abbonamento e a scegliere i posti, come stanno facendo in tanti in queste settimane, presentandosi col numero estratto dell’amica, già sorteggiata fra i primi dei 1.236 abbonati della stagione di prosa. “Niente di strano, se non fosse che l’amica in questione purtroppo è morta già da un po’ di tempo”. La donna ha insistito, ma niente da fare.
In effetti niente di strano, perché in gioco non c’è la corsa ad accaparrarsi un posto. Ma un posto “vedente”.

“La biglietteria” (di Enrico Bertuccioli – Ebert, Urbino). Dal concorso nazionale di satira “Dov’era com’era teatro con svista”.
La vignetta in alto è di Luigi Casadei “Doc” (Riccione).

Lo stato dell’arte dei posti disponibili l’abbiamo spiegato ieri. Tolti quelli “male vedenti”, ne restano 504 (su 832). E infatti dove vorrebbero andare tutti gli abbonati, che vantano un diritto di prelazione sui posti? “In questi primi giorni, segnalano dalla biglietteria, i posti più gettonati sono stati quelli in platea e nei palchi centrali”. Ma dai! Da non credere! Vorrebbero andarsi a sedere nei posti dai quali si vede bene… questi furfantelli. Forse a palazzo Garampi pensavano che, visto che il teatro riapre dopo 75 anni, si può pagare l’abbonamento anche per non vedere quello che avviene sul palcoscenico. “Ma c’è posto per tutti”, chiosa l’articolista ottimista. “Rispetto al Novelli il Galli vanta circa 200 posti in più (sono più di 800 tra platea e palchi) e considerando il fatto che per la stagione di prosa sono stati mantenuti i tre turni, ci sarà spazio anche per parecchi nuovi abbonati”. Ne vanta di posti in più il Galli, in effetti, ma molti hanno il difettuccio di avere una colonna davanti, o sono lontani e magari su sgabello. Da questo punto di vista peggiorativi rispetto al Novelli. Ecco perché si chiede anche aiuto ai defunti.

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