Quella selva di biciclette che invade la zona della stazione

Quella selva di biciclette che invade la zona della stazione

La scena descritta da Marina Mascioni è a dir poco raccapricciante, anche perché impatta pesantemente con l'area antistante la stazione di Rimini. Biciclette legate ad ogni palo, in barba ai divieti e alla buona educazione. A quando l'apertura della velostazione?

Rimini città turistica…Rimini capitale del Turismo…Rimini colta…Rimini capitale della Cultura…
Arriviamo nel Piazzale Cesare Battisti antistante alla Stazione F.S. e, nel pieno di una mattinata domenicale, abbiamo di fronte uno spettacolo che, a proposito di Cultura e Turismo al maiuscolo, ci appare totalmente confliggente ed avvilente.

La scena a cui assistiamo è a dir poco raccapricciante nel suo disordine estetico, civico, morale. Di fronte a tali spettacoli il sentimento che si appropria del nostro animo è fondamentalmente quello di un profondo sconforto, laddove ancora una volta sono palesi le deficienze profonde e acute del senso di comunità, di convivenza civile, di criteri di Bellezza, di rispetto e osservanza di regole.

Vedere biciclette legate ad un qualsiasi appiglio fisso in presenza di cartelli specificamente dedicati, da parte del Comune di Rimini, al mantenimento di un ordine organizzato di parcheggio con relativi divieti di parcheggio stesso, ci porta inevitabilmente a sottolineare due aspetti che, ribadiamo ancora una volta, ci paiono prioritari relativamente al progresso vero dell’intera città, ovvero l’emergenza primaria di elementi basici di Educazione e l’insufficienza dell’agire comunale relativamente agli atteggiamenti disordinati e maleducati dei cittadini inadempienti rispetto l’osservanza delle regole.

A tal proposito plaudiamo il progetto del Comune di Rimini in collaborazione con “FS Sistemi Urbani s.r.l.”, “R.F.I. Spa” e Regione Emilia Romagna per la complessiva riqualificazione dell’area adiacente alla Stazione ferroviaria, denominato “Velostazione Bike Park” destinato ad essere deposito, noleggio e servizi per le biciclette e i ciclisti oltrechè luogo di sperimentazione sui temi dell’ambiente e della rigenerazione urbana.

Ci auguriamo che tale progetto, con tanto di controlli e relative sanzione rispetto ai trasgressori, venga attuato nei fatti nel più breve tempo possibile (essendo già espletati i bandi relativi all’affidamento per la gestione del parco bici) non sopportando per una città come Rimini un tale pessimo biglietto di presentazione verso i numerosi visitatori e turisti.

Marina Mascioni, Coordinatore Movimento Nazionale 2016

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