Ricevute fiscali non rilasciate, stop allo stabilimento balneare: oggi in prima pagina

Ricevute fiscali non rilasciate, stop allo stabilimento balneare: oggi in prima pagina

La Guardia di finanza anticipa l'autunno con un provvedimento dell’Agenzia delle entrate che impone la sospensione temporanea dell’attività alla società che gestisce il bagno 97 di Riccione. Su il sipario del Galli: quanti sogni di gloria! Gnassi va dal Conte di palazzo Chigi. "Chiudiamo l'hotel: è impensabile che in Riviera, nel 2018, esistano alberghi senza box doccia". "Case demolite per il Trc: nuove vittorie dei cittadini".

Ricevute non rilasciate, chiuso lo stabilimento balneare. “Ad anticipare l’autunno è stata la Guardia di finanza con un provvedimento dell’Agenzia delle entrate che impone la sospensione temporanea dell’attività alla società che gestisce il bagno 97 di Riccione, la Spiaggia delle donne”, scrive il Carlino Rimini oggi in edicola. Che dedica ampio spazio ai sogni di gloria del teatro Galli: “Su il sipario”. Toccasana per iniettare nuova vita al centro: “I locali apparecchiano per il teatro «Rilancerà il centro storico» Negozi pronti agli straordinari”. Lavori quasi terminati: “Ecco il Galli in tutto il suo splendore. Già donati 200mila euro per il teatro”.

La promessa di Conte: “Lungomare, sblocco i fondi”. Riferisce il Carlino: “Un decreto per salvare il lungomare nord di Rimini e decine di altri progetti sparsi nelle periferie delle città del Paese. Questo l’esito del confronto serrato tra il presidente del consiglio Giuseppe Conte e una delegazione Anci composta da 14 sindaci tra cui anche Andrea Gnassi per Rimini”.

“Camere svendute, chiudiamo l’hotel”. A Cattolica i gestori dell’Oltremar gettano la spugna: «Le ragioni sono diverse – spiega Laura –. Il mercato del turismo è in continua evoluzione e l’asticella si è alzata sempre più. E’ impensabile che in Riviera, nel 2018, esistano alberghi senza box doccia. Per rimanere competitivi bisogna compiere degli investimenti strutturali. Investimenti che non sono alla portata dei gestori, soprattutto quelli più giovani. A questo aggiungo un’eccessiva svalutazione della nostra offerta turistica. Non parlo solamente di Cattolica, ma un po’ di tutte le località rivierasche: ci è capitato spesso di vedere strutture di un livello superiore al nostro, tre o quattro stelle dotati di tutti i comfort, mettere in vendita una matrimoniale a 40-50 euro con colazione a fine giugno o inizio luglio. Per carità, non cerco la polemica e non ho nulla con gli albergatori cattolichini, dai quali anzi abbiamo sempre ricevuto ottimi consigli e tutto il supporto di cui avevamo bisogno: mi limito a prendere atto di una situazione ormai sempre più diffusa». (Carlino)

Sulla prima pagina del Corriere di Rimini tre i titoli principali: “Case demolite per il Trc: nuove vittorie del cittadini”. Sono state depositate “altre cinque sentenze dal Tar: sconfitta Agenzia mobilità per alcuni abbattimenti fatti per il Metrò di costa. Richieste di risarcimento in vista”. E poi: “Suolo pubblico. Alcol vietato di giorno”. Ovvero la proposta avanzata dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi chiedeva di vietare il consumo di alcolici su suolo pubblico fatta accezione per bar, locali vari e luoghi di somministrazione o comunque aree pubbliche autorizzate da parte dell’amministrazione. Ma per palazzo Garampi la proposta è troppo proibizionista.
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