Saranno abbattuti 95 alberi per realizzare la condotta della “dorsale sud”

Saranno abbattuti 95 alberi per realizzare la condotta della “dorsale sud”

Il consiglio comunale aveva deciso un percorso diverso per realizzare la condotta che dovrà collettare al Depuratore Marecchiese le portate di acque nere provenienti da tutto il bacino sud del territorio comunale. Ma, a sorpresa e nonostante il parere contrario della Provincia, la Conferenza dei servizi ha deciso di passare attraverso tre parchi, abbattendo un centinaio di piante.

Il consiglio comunale di Rimini nel febbraio dello scorso anno ha approvato il progetto definitivo che prevedeva di realizzare il tracciato della condotta della “dorsale sud” (collegato al piano della balneazione, allo scopo di collettare al Depuratore Marecchiese le portate di acque nere provenienti da tutto il bacino sud del territorio comunale) sul sedime delle vie Bastioni Orientali, Bastioni Meridionali e Bramante. Ora, invece, con un repentino e imprevisto cambio di rotta, si è deciso di cambiare percorso e far passare il collettore all’interno dei parchi Cervi, Bondi e Fabbri.

Ad approvare questa modifica sostanziale è stata la Conferenza dei servizi (nella quale siedono fra l’altro anche Comune, Provincia e Atersir) sulla base di un elaborato preparato da Hera. Come mai questo stravolgimento?

La decisione appare ancora più inspiegabile alla luce del parere contrario espresso dalla Provincia di Rimini che testualmente si è così espressa: “l’importante impatto della posa della condotta, con scavo a cielo aperto e nel tracciato proposto, con l’abbattimento di 95 alberi, di cui 70 nel Parco Cervi e 25 nel Parco Fabbri, quasi tutti di prima grandezza, molti di diametro superiore ai cm.40, anche di pregio e meritevoli di salvaguardia, con riferimento alla Relazione Agronomica ”.

Avete letto bene. Il cambio di “rotta” comporterà l’abbattimento di un centinaio di alberi anche di vecchia data.

Per realizzare il collettore (diametro interno di 80 centimetri), progetto dorsale sud, spariranno 70 alberi nel Parco Cervi e 25 nel Parco Fabbri

La questione è stata sollevata ieri in consiglio comunale da Gioenzo Renzi (FdI), che si chiede: “Per il sindaco Gnassi, campione della salvaguardia dell’ambiente e del territorio, va tutto bene?” Renzi batte i pugni sul tavolo: l’amministrazione comunale “riporti in consiglio il diverso tracciato della condotta all’interno dei Parchi” e fa notare che gli eletti dai cittadini contano sempre meno a palazzo Garampi. Ma, soprattutto, ritiene “irregolare e priva di effetti l’approvazione da parte della Conferenza dei Servizi di un progetto definitivo che non è quello approvato dal Consiglio Comunale di Rimini”.

“Per l’abbattimento di ben 95 alberature esistenti, quasi tutte piantumate 50 anni orsono, il Comune dovrebbe rilasciare le autorizzazioni nel rispetto del Regolamento Comunale del Verde“, spiega Renzi. “Non sappiamo chi ha rappresentato il Comune di Rimini nella Conferenza dei Servizi e se si è fatto portavoce del progetto definitivo approvato dal Consiglio Comunale. Ho chiesto al riguardo di conoscere il verbale della seduta della Conferenza dei Servizi del 11.4.2017, il tracciato della condotta approvato in quella sede, e la Relazione Agronomica”.

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