Secondo palazzo Garampi nessun calcolo illegittimo nella determinazione della Tari

Secondo palazzo Garampi nessun calcolo illegittimo nella determinazione della Tari

Il Comune di Rimini sostiene di non avere commesso errori nel calcolo della tassa sui rifiuti "avendo sempre agito secondo quanto stabilisce la legge".

L’Amministrazione comunale di Rimini, sulla base dell’analisi delle prime informazioni divulgate e a disposizione, sostiene di non avere commesso errori nella determinazione della tassa sui rifiuti “avendo sempre agito secondo quanto stabilisce la legge”. Ma il Sole 24 Ore l’ha inserita fra quelle che avrebbero applicato un calcolo illegittimo: “Basta un esame dei regolamenti comunali per capire che il problema è diffuso: il calcolo illegittimo si presenta in varie forme in sei capoluoghi di Regione su 18 (Trento e Bolzano non rientrano nel censimento perché applicano la «Tari puntuale», che misura il peso effettivo dei rifiuti prodotti dai contribuenti), ma il problema torna anche in città medie come Andria, Rimini o Siracusa e si ripete centinaia di volte nei piccoli Comuni”, scriveva già a fine ottobre.

“Il Comune di Rimini, sulla base del regolamento vigente che non ha avuto nessuna contestazione o prescrizione da parte del Ministero dell’Economia e Finanza, ricorda che tecnicamente quella sui rifiuti è una tariffa binomia, in quanto composta da una quota fissa legata ai metri quadrati dell’immobile occupato ed una quota variabile legata al numero dei componenti il nucleo familiare. Il Comune di Rimini, nell’ottica di perseguire un comportamento virtuoso a totale garanzia e tutela dei diritti dei cittadini, ha sempre utilizzato la superficie complessiva dell’immobile (quindi appartamento + garage +cantina, ecc.) per determinare l’importo della tassa, evitando la moltiplicazione nel calcolo delle pertinenze rispetto al numero degli occupanti, oggetto appunto della contestazione a diversi Comuni del Paese”, scrive l’amministrazione comunale. “In concreto, riprendendo l’esempio fatto da alcuni quotidiani, per una casa di 125 metri metri quadrati in totale, di cui 100 di abitazione, 15 di garage e 10 di cantina, a Rimini la tassa viene calcolata con una quota fissa rapportata a 125mq. più una sola quota variabile rapportata al numero degli occupanti. E non dunque moltiplicando per 2 o per 3 (appartamento più pertinenze – garage e cantina) la quota variabile legata al numero di occupanti”. Ma conclude, “in ogni caso, visto che la materia è da almeno due anni oggetto di dibattito in sede nazionale e ANCI, l’amministrazione comunale di Rimini è costantemente in contatto con questi istituti per ogni ulteriore approfondimento, così come ribadisce la disponibilità dei suoi uffici a fornire ai cittadini ogni informazione in merito”.

Torneremo sul tema con ulteriori approfondimenti.

COMMENTI

DISQUS: 0