Striscia la notizia contro il lavoro stagionale “illegale” in Riviera

Striscia la notizia contro il lavoro stagionale “illegale” in Riviera

Si parla genericamente di Costa, non di Rimini o di Riviera romagnola, ma le immagini mandate in onda nella prima puntata dell'inchiesta di Striscia l

moreno-morelloSi parla genericamente di Costa, non di Rimini o di Riviera romagnola, ma le immagini mandate in onda nella prima puntata dell’inchiesta di Striscia la notizia, ieri sera, parlano chiaro.
Introduce il tema Moreno Morello: “Sono tantissimi quelli che ci scrivono raccontandoci di avere ricevuto delle offerte di lavoro che tentennano fra l’inaccettabile e l’illegale, così che una buona parte di quei posti di lavoro liberi sembra diventi prerogativa di cittadini stranieri che vengono in Italia disposti a scendere a simili compromessi”.
striscia-stagionaliSegue la messa in onda di colloqui registrati con una telecamera nascosta fra chi cerca lavoro e i titolari di alberghi. C’è chi pretende dodici ore al giorno, “tutta la giornata praticamente” (primo albergo) perché “funziona così in queste zone turistiche”. E alla domanda: ma c’è un giorno libero durante la settimana? La risposta è un doppio no. E quanto si guadagna per questi turni massacranti, domanda la voce fuori campo di Morello. “Mille euro al mese con l’alloggio”, spiega l’albergatrice e si viene “messi in regola per 6 ore e 40 minuti, anche se poi le ore lavorative sono 10 o 12”. Col 40% delle ore non regolarizzate.
“Proviamo a cambiare vari hotel ma la musica non cambia mai”, sottolinea l’inviato di Striscia. E in uno di questi il proprietario parla di orari “dalle 7,30 fin verso le 3 e dalle 6 fino alle 9-9.30”. Si lavora “sette giorni su sette”, dice un’altra albergatrice, “non ci sono riposi, non ci sono ferie e i compensi sono 1.100 – 1.200 euro”.
striscia-inps-riminiIn qualche hotel, incalza Moreno Morello, “se provi solo a nominarlo il giorno di riposo, nemmeno ti fanno lasciare i recapiti”. E in effetti segue la prova… in video.
Dopo di che Morello si sposta alla sede della Dpl di Rimini e chiede alla responsabile del servizio ispezioni lavoro: “E’ legale, è lecito, per un lavoratore, lavorare 12 ore al giorno sette giorni su sette per mesi consecutivamente? “La risposta secca è no”, chiarisce subito la dottoressa Pia D’Aloja, “non è legale”. E aggiunge: “Noi facciamo oltre 1200 ispezioni l’anno ma se il lavoratore dichiara che va tutto bene difficilmente riusciamo a fare delle sanzioni”. E l’ambiente o i datori di lavoro – aggiunge Moreno Morello – inducono i lavoratori stessi a fare queste dichiarazioni. Segue un altro spezzone nel quale una agenzia che trova lavoro spiega che “se qualcuno fa degli errori poi fa fatica a trovare lavoro”. L’inchiesta continua nella puntata di questa sera.

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