Secondo l'esperto il tipo di terremoto registrato ieri nella zona di Santarcangelo è legato alla placca adriatica che si inflette sotto l’Appennino. Di certo è stata una domenica di grande paura. Emergenza poveri, in mille alla Caritas. Una montagna di legna portata in spiaggia dalla mareggiata. Mogol racconta Rimini.
“Il tipo di terremoto come quello registrato nella zona di Santarcangelo è legato alla placca adriatica che si inflette sotto l’Appennino e (forse) è la causa della deformazione e dei terremoti che avvengono nella crosta superiore, come quelli del 1997 e del 2016 nel centro Italia”. Lo dice Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al Carlino (Mario Gradara). Quindi abbiamo ‘ballato’ in Romagna a causa della placca che si è mossa? “L’ipocentro odierno – prosegue il sismologo – è avvenuto molto probabilmente all’interno della placca adriatica, che si flette anche sotto Rimini”.
La scossa è stata avvertita (alle 13.48 di ieri) distintamente in una zona molto vasta, a partire da tutte le province della Romagna, ma in particolare a Rimini, Forlì e Cesena. E anche nelle vicine Marche e Toscana. Secondo verifiche dettagliate l’epicentro si troverebbe nei pressi del cavalcavia dell’autostrada, in località Santa Giustina. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) spiega che “l’evento è stato localizzato in un’area ad alta pericolosità sismica. Un’area che quasi coincide con il terremoto che si è verificato nel lontano 26 marzo 1911 di magnitudo stimata 5.0…” (Corriere di Rimini).
“L’entità dei fenomeni sismici rilevati non sembra destare particolare preoccupazione – attacca il presidente della Provincia, Riziero Santi – ma ugualmente abbiamo attivato il protocollo previsto in questi casi, con una serie di controlli sugli edifici pubblici e i plessi scolastici, noi su quelli provinciali, i Comuni su quelli municipali, che saranno effettuati nelle prossime ore” (Carlino Rimini).
“Traffico ferroviario bloccato in via precauzionale da Rfi a partire dalle 14, pochi minuti dopo la scossa di magnitudo 4,2 registrata alle 13,48, con epicentro a Santarcangelo. Interrotte le linee Bologna-Ancona, tra Forlì e Riccione, e Ravenna-Rimini, tra Cervia e Rimini. Sulla linea principale l’imprevisto stop ha riguardo – segnalano da Rfi – 6 ‘Frecce’, 4 Intercity e ben 14 treni regionali. La circolazione è ripresa a singhiozzo già intorno alle 15,30 e in maniera completa a partire dalle 17,10” (Carlino Rimini).
Emergenza poveri, in mille alla Caritas (Carlino Rimini). “Oltre 350 persone a tavola con il vescovo Lambiasi dopo la messa a San Giuseppe al porto. Nella Giornata mondiale dei poveri Rimini ha ‘apparecchiato’ due mense con gli indigenti, oltre 200; con loro una quarantina di volontari della Caritas diocesana, della Papa Giovanni, della Capanna di Betlemme e Opera Sant’Antonio e i volontari della Protezione civile”.
Una montagna di legna portata in spiaggia dalla mareggiata (Carlino Rimini). “Tronchi, rami, interi alberi e persino carcasse di animali putrefatte sono state portate sulla spiaggia dalla mareggiata di questi giorni. Una quantità enorme di legna marcia si è accumulata sugli arenili dell’intera provincia nelle ultime ore. A conferma che l’allarme sollevato su queste colonne da marinai professionisti e diportisti, a inizio novembre, era fondato”.
Mogol racconta Rimini (Nives Concolino, Carlino Rimini). “Rimini è una città molto viva, il fatto che sia sviluppata così lo si deve alla sua imprenditorialità. I romagnoli sono dei gran lavoratori, gente seria e di cultura”. Lo dice Giulio Rapetti Mogol, che sabato sera è stato ospite del centro commerciale Le Befane. “A proposito di cultura, ha avuto occasione di vedere il rinato Teatro Galli? «No, me ne hanno parlato tutti e ne sono molto contento. Vediamo se si riuscirà a fare una bella serata lì con un paio di gruppi forti. Non sono il direttore del Galli, però, perché non organizzarci una serata?”.
COMMENTI