Trc, riccionesi “reclusi” in casa: Sensoli (M5S) si appella al sindaco

Trc, riccionesi “reclusi” in casa: Sensoli (M5S) si appella al sindaco

La consigliera regionale 5 Stelle, Raffaella Sensoli, stamattina si è recata sul cantiere del Trc in via Portovenere a Riccione. A causa dei lavori in

La consigliera regionale 5 Stelle, Raffaella Sensoli, stamattina si è recata sul cantiere del Trc in via Portovenere a Riccione. A causa dei lavori in corso i residenti vedono limitare lo spazio di entrata alle loro abitazioni ad un metro e venti centimetri. Da non crederci ma così è.
“Ho raccolto informazioni anche da un responsabile del cantiere e dall’Assessore ai Lavori Pubblici Cesarini. Pare (dico pare solo perché faccio fatica a crederci) che l’occupazione provvisoria sia dovuta allo spostamento di un sottoservizio, precisamente quello delle fogne, per permettere il passaggio del TRC”, dice l’esponente del movimento. “C’è solo un piccolissimo problema. Prima si è realizzato il cantiere del TRC e solo dopo ci si è preoccupati del sottoservizio, mentre la logica delle azioni avrebbe voluto che prima si agisse sul sottoservizio, lasciando la strada occupata solo per quel che serviva. La questione però è che il Trasporto Rapido Costiero avanza come una malattia e la fretta con cui si perseguono i vari “obbiettivi di non ritorno” non lascia spazio alle esigenze dei cittadini. Il risultato sono lacrime e rabbia, come posso direttamente testimoniare”.
Da qui l’invito di Raffaella Sensoli al sindaco Tosi “a non lasciare che la sicurezza dei suoi cittadini venga messa in discussione per la sopravvivenza di un’opera che nessuno ha mai voluto, se non coloro contro i quali si è presentata alle scorse elezioni. In 120 centimetri non passano ambulanze, tanto meno Vigili del Fuoco… capisco che Hera e Agenzia Mobilità siano brutti clienti, ma non possono venire prima della Sicurezza dei cittadini di cui un Sindaco è il diretto garante”. E per finire chiede che si smetta “di far finta che taluni accadimenti si manifestino inaspettati e di cominciare (perlomeno) a promuovere una corretta informazione con chi subisce le angherie dei cantieri che entrano nelle soglie di casa. Stamane i residenti erano convinti di dover passare tra gli alberi e le ringhiere per uscire dalle abitazioni e per prestare assistenza ai loro invalidi. La situazione non era proprio così, ma non per questo meno grave”.

Ieri era stata la Lega Nord a denunciare l’assurdità. “Amara sorpresa per i residenti di via Portovenere che in mattinata si sono ‘scontrati’ con l’affissione improvvisa di cartelloni gialli che intimavano loro di sgomberare nell’arco di un paio d’ore garage e posti auto dalle proprie autovetture; evidentemente la ditta appaltante la realizzazione del Trc ha pensato bene di procedere ad occhi chiusi senza tenere conto di quelli che sono i diritti e le volontà dei riccionesi, più volte espressisi contro il compimento di quest’aberrante opera infrastrutturale”, erano state le parole del consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli. “Di fronte allo stupore e alle domande dei residenti, gli operai incaricati di procedere alle rimozioni hanno risposto che il tracciato di via Portovenere – nel tratto urbano da Via Ventimiglia a Via La Spezia – è oggetto di chiusura straordinaria (dal 29/04/2015 al 27/05/20105) per lavori afferenti la realizzazione del metrò di costa, senza dare loro garanzie e tempi di un ritorno alla normalità!”. Secondo Pompignoli “un atto di forza inaudito che non soltanto relega i residenti nelle proprie abitazioni limitandone la mobilità, ma impedisce ai mezzi di primo soccorso di transitare agevolmente lungo il tratto di Via Portovenere con possibili gravi ripercussioni nel trasporto di malati ed incidentati.”

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