Un minuto di raccoglimento per Cl che ha perso la fede

Un minuto di raccoglimento per Cl che ha perso la fede

Un minuto di silenzio per i terremotati. Ieri gli incontri al Meeting sono iniziati con un "minuto di silenzio e raccoglimento". Il movimento ecclesia

Un minuto di silenzio per i terremotati. Ieri gli incontri al Meeting sono iniziati con un “minuto di silenzio e raccoglimento”. Il movimento ecclesiale di Cl una volta pregava davanti alle prove della vita. Ora osserva un minuto di silenzio. Accende grandi ceri a S. Maria Elena Boschi e a S. Matteo Renzi, ma le semplici preghierine le ha dimenticate: Ave Maria, Padre Nostro. Nei vecchi testi di don Luigi Giussani, ormai coperti di polvere, si spiegava che “prega chi più è realista” perché “l’impotenza è ciò che di più umano c’è in ognuno” (Tracce d’esperienza cristiana, Jaca Book, 1977, p. 30). Ieri al Meeting sono stati lanciati appelli ad aderire alla raccolta di fondi per i terremotati ed è stata data la disponibilità a favore di “qualunque intervento umanitario che le autorità reputeranno necessario”. E poi quel tristissimo minuto di silenzio. Regola infranta in qualche raro caso (dall’arcivescovo di Bologna e in qualche incontro minore: in uno, ad esempio, è stato chiesto di recitare un padre nostro sottovoce, così ha detto il moderatore).
Mentre Carron si confessa sul Corriere della Sera e tenta di convincere che “abbiamo riportato al primo posto la pertinenza della fede alle esigenze della vita”, al Meeting (specchio dell’anima di Cl) va in scena il rinnegamento della fede. La laicizzazione galoppante di Cl ai tempi di Carron e del Gran Sussidiario (Giorgio Vittadini). Un minuto di raccoglimento, s’il vous plaît. Per Cl che si vergogna di Gesù Cristo.

(Nella foto, Simoncini chiede la grazia al ministro Boschi prima di lasciarla ripartire per Roma).

COMMENTI

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  • Roberto 9 anni

    In verità ieri sera dopo l’incontro/intervista con Gioele Dix è stato recitato un Padre Nostro per le vittime del terremoto. Dite anche questo ora per completezza di informazione….

    • Se legge bene vedrà che si parla di un incontro nel quale è stato chiesto di recitare un padre nostro sottovoce. E’ proprio quello che menziona lei.

      • Ornella Carciani 9 anni

        Faccio parte di CL da pochi anni, ma il sottovoce in genere è un richiamo a pregare all’unisono e favorisce il recitare la preghiera insieme, invece di pregare a voce sguaiata e dove ognuno va per conto suo, che la modalità comune di pregare nel resto della Chiesa. Sono certa che questa redazione conosca perfettamente il significato del “recitare la preghiera sottovoce”, per cui mi chiedo, cui prodest?

  • Pierfrancesco 9 anni

    Io non so a quale CL vi riferite non è certo quello di un Meeting che non avete visto o forse avete visto un vostro Meeting. Liberi di pensarla come volete. E’ da quando è nato il Meeting che ogni hanno qualcuno deve fare la polemica. Anch’io qualche volta su alcuni aspetti non sono stato d’accordo con alcune cose fatte dal Meeting. Non c’è nessuno che mette ceri a ministri o altri. Tra le righe ma neanche tanto, magari penso male io, mi pare di cogliere l’astio di qualche ex o di qualcuno a cui Carron proprio non gli va giù. Liberi anzi liberissimi. La critica è lecita e sacrosanta tanto quanto l’avversione, più o meno ideologica. Sui fatti però bisognerebbe essere leali e meno faziosi.

  • Elena 9 anni

    Polemica inutile e ignorante.
    Andateci al meeting.
    Senza pregiudizi.
    E fatela finita, perché avete rotto.
    Al meeting si prova a costruire (mi spiace non siate capaci di vedere tutta la bellezza che c’è) voi distruggete.