Una città sempre in festa

Una città sempre in festa

Non c’è nemmeno una magagna nella città sempre in festa, dall’atmosfera magica? Sembra di no, a leggere i giornali.

Che cos’è Rimini oggi? Lo spiega il Resto del Carlino: “una città sempre in festa”, dove “l’atmosfera magica continua”, questo il titolo. L’articolo di prima pagina invita i lettori all’entusiasmo: “proposta di qualità, grandi numeri, capodanno più lungo del mondo, migliaia di persone, alberghi esauriti, regalare emozioni, tenere alta l’attenzione, centenario di Fellini, dicembre da record, boom di visitatori, festa luci mercatini giostre”: insomma sembra il Paese dei Balocchi che abbiamo visto proprio in questi giorni al cinema nel nuovo film di Pinocchio. E’ chiaro che tutti questi lustrini sono implicitamente dei complimenti all’amministrazione comunale in carica. Va talmente tutto bene a Rimini, che la Società de Borg ha scritto un comunicato per complimentarsi con Palazzo Garampi per la chiusura del ponte di Tiberio alle auto. La pedonalizzazione è solo un esperimento i cui effetti devono ancora essere analizzati e soppesati, ma i borghesi – pardon, i borghigiani – sono già sicuri che vada tutto bene: pur essendo il ponte chiuso, lo chiamano “rinnovata porta di accesso alla città”, il cui “apprezzamento è palpabile”. Addirittura dicono che bisogna pedonalizzarlo senza nemmeno attendere il progetto di una viabilità alternativa.
Non c’è nemmeno una magagna nella città sempre in festa, dall’atmosfera magica? Sembra di no, a leggere i giornali. Ma bisognerebbe chiederlo a quelli che percorrono la via Marecchiese, in tilt per la chiusura del ponte di Verucchio: chissà che cosa pensano delle emozioni e della magia del traffico intasato! Nei giornali il problema oggi è relegato nella pagina delle lettere, dove si dice che questo fatto fa emergere “la litigiosità del ceto politico”, ma non si dice chi è il responsabile, si dice solo che destra e sinistra si attaccano sul problema del ponte. Ma chi è che doveva curarlo? Chi lo sa.
I misteri si nascondono nei dettagli, nelle piccole notiziole che bisogna scovare con la lente di ingrandimento.
Ad esempio, un’inserzione dice che sono in vendita le quote del 49,9% della società Rimini Parking Gest, quella del parcheggio Italo Flori in centro a Rimini, quote azionarie finite nel concordato preventivo di Edile Carpentieri, un colosso delle costruzioni in crisi.
E’ curioso poi un ritaglio con un mega-sconto del 50% per entrare alla mostra di Fellini, al costo di 5 euro anziché 10.
Eppure nell’articolo delle feste magiche e delle mongolfiere illuminate, si diceva che andava tutto bene, che la mostra ha fatto 10mila ingressi gratuiti, più altri 13mila a pagamento. Se la mostra va a gonfie vele, come mai la si svende a metà?

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