Vitali torna a metterci la faccia: ora bisogna capire quale

Vitali torna a metterci la faccia: ora bisogna capire quale

Ebbene si, i guai arrivano sempre all'improvviso. Non bastano tutte le grane che Gnassi deve ogni giorno affrontare. Ora anche Stefano Vitali vuole da

Ebbene si, i guai arrivano sempre all’improvviso. Non bastano tutte le grane che Gnassi deve ogni giorno affrontare. Ora anche Stefano Vitali vuole dargli una mano. Dice che per lui è venuto il momento di metterci di nuovo la faccia, torna in politica, perché il Pd non ha coraggio e lascia solo Gnassi. Ora si tratta di capire se è la faccia di indagato nell’inchiesta Aeradria (di cui la Provincia è stata socio di maggioranza fino al crack), oppure quella che aveva il giorno in cui firmò la lettera di patronage a garanzia dei debiti del Palacongressi, oppure di quando confermò al suo capo di gabinetto un ruolo (e relativo stipendio) apicale senza il titolo di laurea previsto per ricoprire quell’incarico. O di quando, meno di un anno fa, considerava la sua esperienza politica “un capitolo chiuso” perché avvertiva “il bisogno forte di tornare a sentire l’odore dei poveri”. Detto da papa Francesco l’odore delle pecore. E Vitali fila dritto all’ovile della politica.

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