Voucher: boom di vendite nel turismo a Rimini

Voucher: boom di vendite nel turismo a Rimini

Nel 2016 oltre 611mila buoni lavoro utilizzati in provincia. E' il dato più alto in regione. Oltre 18 milioni quelli venduti in Emilia Romagna.

Rimini è la città in cui si sono venduti più voucher nel settore turistico nell’arco del 2016. I buoni lavoro, aboliti a marzo dal governo, hanno trovato un uso spropositato nel settore più importante per la provincia rivierasca: con oltre 611mila voucher venduti agli operatori turistici, questo comparto rappresenta da solo il 30,73 per cento del totale. Non è da meno Ravenna, dove la percentuale dei voucher venduti nel settore è del 29,24 per cento. Molto più basse le percentuali degli altri territori che si affacciano sulla costa Adriatica: a Ferrara la fetta di buoni lavoro venduti agli operatori del turismo raggiunge il 15,01 per cento, a Forlì-Cesena la quota è di poco superiore al 17 per cento.

Per quanto riguarda il totale dei voucher venduti, Rimini è la terza provincia in Emilia-Romagna. Prima, viste le dimensioni, è naturalmente Bologna con oltre 3,5 milioni di buoni venduti. Segue Modena (2,88 milioni di euro). Il boom dei voucher venduti nel turismo porta Rimini al terzo posto regionale con quasi due milioni di voucher venduti nel 2016. Secondo i sindacati, che hanno spinto per l’abolizione di questo strumento di pagamento, l’uso dei buoni lavoro è uscito dai binari per i quali erano stati pensati inizialmente (agricoltura e lavori domestici) tanto da aver proposto un referendum per la loro abolizione poi sterilizzato dalla decisione del governo. Nel 2016 in Emilia-Romagna sono stati venduti oltre 18 milioni di voucher.

I dati si riferiscono al 2016 (periodo gennaio-ottobre)
Fonte: centro studi Cgil Ravenna

Fotografia: il portocanale di Rimini (© Gianluca Moretti)

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