Wwf: l’assessore all’ambiente per la rinaturalizzazione della spiaggia, quello alle attività economiche ci trasferisce gli eventi

Wwf: l’assessore all’ambiente per la rinaturalizzazione della spiaggia, quello alle attività economiche ci trasferisce gli eventi

"Scelta sbagliata e assolutamente da non ripetere per il futuro". Lo dice il presidente del Wwf Rimini, Claudio Papini a proposito del concerto di Jovanotti e di Beach Arena. Qual è la vision dell'Amministrazione Comunale per quest'area? "Polo del benessere o di un turismo invasivo e fracassone?" E Wwf Italia "ha sottovalutato forse il problema, non avendo coinvolto adeguatamente i gruppi locali prima di decidere".

“Concerto Jova Tour con migliaia e migliaia di persone a Rimini Terme, su un tratto di spiaggia dove nidificano i fratini,…e poi subito gli eventi dell’Arena Beach sulla spiaggia libera della ex colonia Bolognese, con altre centinaia o migliaia di persone ogni sera? Una scelta sbagliata, Signor Sindaco, decisamente sbagliata per il WWF Rimini, e assolutamente da non ripetere per il futuro“. Comincia così la lettera che il Wwf di Rimini ha inviato al sindaco Gnassi e agli assessori all’ambiente Montini e attività economiche Jamil Sadegholvaad.

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“Già da alcuni anni, e dall’anno scorso in particolare, su questa spiaggia nidifica e schiude le uova tra mille difficoltà il Fratino, una specie di uccello rara e protetta sinonimo di spiaggia pulita e mare sano, che altri comuni costieri si vantano di ospitare, come fosse una “bandiera blù”… Ma da noi per Miramare pare essersi verificato un ritorno di “riminizzazione”, sia pure sotto altre spoglie, o comunque una idea di sviluppo del tutto non sostenibile, proprio quando più nord si propone il Parco del mare, con il verde, le aree fitness e il recupero – reale o apparente, vedremo – di elementi di naturalità. Se vogliamo si sta procedendo alla invasione degli ultimi lembi di spiaggia libera con l’ideona di adibirli a luogo per eventi estivi. Fantastico. E qui siamo con Italia Nostra, la spiaggia libera deve restare libera, nel rispetto della legge e dei diritti dei cittadini. Varie poi sono state le richieste all’Amministrazione Comunale, da parte del WWF e di altre associazioni, perchè l’area interessata venisse messa sotto qualche forma di tutela. Ma nei mesi scorsi il Comune, dopo il Jova Tour a Rimini Terme, ha deciso di trasferire pure la Beach Arena alla Bolognese. Per tre anni. O meglio… mentre l’Assessora all’Ambiente proponeva qui una rinaturalizzazione della spiaggia, dall’altra l’Assessore alle Attività economiche operava per trasferire a Miramare tutti gli eventi già previsti al porto canale, sempre sulla spiaggia libera. Dove avevano provocato la rivolta di cittadini ed associazioni.
Sconcertante… Che coerenza c’è, signor Sindaco? Ma Lei non aveva scritto nel 2016, nella Sua risposta alle Associazioni ambientaliste in campagna elettorale, che l’ambiente sarebbe stata una preoccupazione trasversale e condivisa di tutti i settori dell’Amministrazione Comunale? In sostanza qual è il progetto, la vision dell’Amministrazione Comunale per quest’area? Polo del Benessere, come si diceva fino a qualche anno fa, compatibile con idee e proposte per un un turismo diverso, più soft e sostenibile, o Polo del turismo invasivo e fracassone, incompatibile con ogni idea di sviluppo sostenibile?
Non si parla poi dei parcheggi necessari a questa esasperata politica degli eventi… saranno previste delle navette o ognuno parcheggerà a caso, o nelle aree a monte della Bolognese, l’ultimo varco a mare rimasto sulla nostra costa, dove insiste una rara flora delle sabbie che il WWF di Rimini ha segnalato invano già anni fa all’Amministrazione Comunale per l’adozione di forme anche minime di protezione?” E’ quanto scrive il presidente del Wwf Rimini, Claudio Papini. Ma allora perché il Wwf collabora a questo genere di eventi?

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“Ma, ci si dice, il WWF Italia sponsorizza il Jova Beach Tour! Vero, e certi siti proposti dallo staff di Jovanotti si sono rivelati poi non sbagliati ma sbagliatissimi. E il WWF Italia ha sottovalutato forse il problema, non avendo coinvolto adeguatamente prima di decidere i Gruppi WWF locali che conoscono meglio lo stato delle cose sul posto e si dannano nella difesa degli ultimi lembi di costa. Ma serve precisare che il WWF Italia ha sposato il Jova Tour per veicolare un messaggio giustissimo, quello contro l’abbandono di plastiche e rifiuti in mare, che il cantante si è impegnato a diffondere fra i giovani che partecipano ai suoi concerti. E il WWF non poteva prevedere che i fratini a Rimini si sarebbero spostati dalla spiaggia della Bolognese a quella di Rimini Terme, causa il disturbo prodotto dalle attività di vaglio della sabbia davanti alla Bolognese protrattosi per mesi in pieno periodo di nidificazione. Le responsabilità delle scelte, e di quanto potrà succedere con il Jova tour e gli eventi del Beach Arena, sono quindi tutte locali“.

Ma ora, conclude il Wwf, “in attesa di avere dalla Amministrazione Comunale le risposte richieste sul futuro della spiaggia della Bolognese, si deve far fronte all’emergenza per salvare i fratini di Rimini e il WWF locale appoggia in pieno la proposta dell’Assessora Montini di posizionare in spiaggia fin sulla battigia una recinzione a loro difesa ed ha chiesto al WWF Italia di intervenire con decisione sulla organizzazione di Jovanotti perchè predisponga tutti i necessari interventi di vigilanza per i giorni del concerto. Cosa già fatta, ci dicono. Ma per il futuro chiediamo per la spiaggia di Rimini Terme e della Bolognese scelte diverse e più rispettose dei valori ambientali che la costa sta cercando di riacquisire”.

Ma la domanda resta: perché in altre città le date del tour di Jovanotti sono state spostate proprio per non danneggiare i Fratini? A Rimini non si può? Il Wwf nazionale non dice nulla? E la Lipu? Non chiedono a Lorenzo canterino di comportarsi come a Fermo, Ladispoli e Marina di Cerveteri? Perché? Resta un po’ assurdo che un simile evento si svolga anche sotto la bandiera del Wwf.

E, giusto per aumentare i messaggi contraddittori, la Provincia di Rimini (nell’ambito del progetto europeo InnoXenia e in collaborazione con l’Agenzia Piano Strategico di Rimini e l’associazione il Palloncino Rosso), lunedì 1 luglio alla colonia Bolognese (dalle 16 alle 19) organizza l’incontro pubblico su “Turismo sostenibile a Miramare, tra memoria e innovazione”.  Sarà un’occasione, scrive la Provincia, “per conoscere e co-progettare iniziative e strumenti attuabili sul nostro territorio in materia di innovazione turistica sostenibile”. Nell’attesa, musica maestro.

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