Zoccarato e Giani (Lega): lungomare in ritardo e parcheggi flop

Zoccarato e Giani (Lega): lungomare in ritardo e parcheggi flop

«Oggi forse l’amministrazione si rende conto dell'insostenibilità della situazione, ma le pezze purtroppo sono peggio del buco».

«È oramai chiaro a tutti, anche a chi oggi governa la città, che il progetto di riqualificazione dei nostri lungomare portato avanti pensando solo all’estetica dimenticandosi della praticità, ha comportato alla nostra città danni rilevanti e non solo economici». Così il consigliere comunale Matteo Zoccarato e il segretario cittadino della Lega Gilberto Giani.
L’argomento da tempo fa discutere, e parecchio. L’impressione abbastanza diffusa è che, in vista dell’estate 2022, la giunta si sia mossa dietro la spinta dell’emergenza, cercando di correre ai ripari rispetto ad una pedonalizzazione del lungomare che non ha visto la contemporanea realizzazione di parcheggi in grado di soddisfare l’effettiva esigenza di una grande città turistica. E così le soluzioni approntate, temporanee, non sono riuscite a scalfire il problema, tanto che Marina centro sembra in preda al caos più totale e gli spazi pensati per supplire alla carenza di stalli restano vuoti. Rimini 2.0 ne scrive da settimane. Senza contare l’assurdo cantiere del parco mare in piena estate.

Nel mezzo del cammin del parco del mare mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita

La confessione: il parco del mare provoca «una inevitabile riduzione dell’accessibilità agli stabilimenti balneari»

Nuovi parcheggi (inutilizzati): un deserto, mancano solo palme e cammelli

Parcheggi provvisori e Shuttle costano 1 milione 200mila euro

«Oggi forse l’amministrazione si rende conto dell’insostenibilità della situazione, ma le pezze purtroppo sono peggio del buco», scrivono i due esponenti della Lega. «Dal servizio Shuttlemare, per quanto comodo, ancora oggi sottoutilizzato ed economicamente insostenibile, ai sopracitati parcheggi scambiatori; quello di via Ugo Bassi e via Fada. Denaro e cemento, per realtà puntualmente deserte. Non rispondono i riminesi, non rispondono gli hotel ed il motivo è più che comprensibile. Non può diventare un lavoro andare a Marina, anche se oggi è complicato arrivarci anche solo per lavoro. Sia chiaro, il grave strappo subito dalla nostra città (ampiamente premiato durante la scorsa tornata elettorale) sarà difficile da rimarginare, e di questo non pagherà mai nessuno. Ma smettere di buttare via soldi in opere che evidentemente non funzionano e che aprono interrogativi sulla visione di amministrare, potrebbe essere una buona base di partenza. Risorse risparmiate, da destinare magari in nuovi parcheggi interrati come il Marvelli (che vedrà la luce solo nel 2025), e che con tanta fatica siamo riusciti ad ottenere».
Giani punta il dito verso uno dei nuovi e tanto strombazzati parcheggi: «Noi siamo sempre attenti alle istanze del territorio, alcuni cittadini ci segnalano anche una “stranezza” gestionale del nuovo Parcheggio Ex Questura, aperto il primo weekend di luglio e chiuso immediatamente dopo, infatti oggi risulta non accessibile». E Matteo Zoccarato: «A fronte di un investimento di oltre 200.000 euro (come riporta la stampa locale) per riparare al disastro viabilità e parcheggi in zona mare, l’opera merita più di una attenzione. 
Il parcheggio, funzionale alle attività ricettive previo abbonamento risulta deserto, anzi ancor peggio chiuso, il perché dovrebbe essere spiegato dall’amministrazione: abbonamento troppo salato? Mancanza di turisti nelle strutture? Servizio di collegamento inesistente o non efficiente?
 Il dramma dei cittadini e turisti che vorrebbero recarsi al mare resta e forse, data l’inesistenza di parcheggi e servizi adeguati, si vedranno costretti a scegliere altri lidi».

COMMENTI

DISQUS: 0