L'inferno, il caos e la morte seguiti all'espansione dei terroristi islamici dell'Isis proseguono senza sosta e, dopo l'area nord dell'Iraq sta metten
L’inferno, il caos e la morte seguiti all’espansione dei terroristi islamici dell’Isis proseguono senza sosta e, dopo l’area nord dell’Iraq sta mettendo a dura prova tutta la Siria. Continuano le persecuzioni e il martirio dei cristiani e di altre minoranze religiose di quelle terre. L’arcivescovo siro-cattolico di Aleppo monsignor Denys Chahda ha chiesto ai suoi fedeli di restare e non scappare, dicendo: ‘Se i cristiani continuano a scappare per questo Paese non c’è più alcuna speranza’. Si rischia ormai l’assuefazione a queste notizie e anche l’abitudine a pensare che siano avvenimenti lontani da noi. Invece i segnali di vicinanza di questa aggressione sono quotidiani. Recentemente sulla stampa si additava addirittura la data di un possibile attentato in Vaticano. E anche papa Francesco ha detto: ‘Prego per i cristiani perseguitati e perché il mondo non assista muto ed inerme di fronte a tale crimine disumano’.
Per questo il comitato Nazarat è rimasto fedele all’appuntamento mensile dell’Appello all’umano. E il prossimo sarà domenica 20 settembre alle 21.15 sempre in piazza Tre Martiri dove sarà recitato il rosario. La testimonianza sarà affidata a Filippo Di Mario riminese catechista itinerante del Cammino Neocatecumenale.
Comitato Nazarat
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