A Rimini il magistrato Alfredo Mantovano sulla riforma costituzionale

A Rimini il magistrato Alfredo Mantovano sulla riforma costituzionale

Si scalda anche a Rimini il dibattito sulla riforma costituzionale che sarà oggetto del prossimo referendum popolare. Dopo le iniziative estive dei va

Si scalda anche a Rimini il dibattito sulla riforma costituzionale che sarà oggetto del prossimo referendum popolare. Dopo le iniziative estive dei vari comitati, è ora la volta di una voce cattolica, quella di Alfredo Mantovano. Il magistrato leccese, già sottosegretario, deputato e senatore, interverrà giovedì 15 settembre al Museo della Città all’incontro pubblico sul tema «Avanti, popolo! – Riforma costituzionale e referendum – Che cosa c’è in gioco» promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II per il Magistero sociale della Chiesa.
L’iniziativa si inserisce nella serie di incontri «Fede e Ragione» per la quale sono già stati relatori davanti a un folto pubblico Padre Carbone, Mons. Negri e l’ex presidente del Senato Marcello Pera.
“Il potere appartiene al popolo”, sottolineano gli organizzatori citando la Costituzione della Repubblica italiana, “vogliamo così affrontare il tema della riforma cercando di cogliere gli elementi per la formulazione di un giudizio, in modo che il popolo possa essere protagonista ed esercitare il voto consapevolmente. Anzitutto bisogna capire bene che cosa è in gioco, per questo ci siamo affidati ad un relatore anche tecnicamente esperto della materia. Il nostro punto di vista, almeno come tentativo, è quello della dottrina sociale della Chiesa, per questo sottolineiamo: il principio di sussidiarietà, l’importanza del contributo dei corpi intermedi – cioè famiglie e libere aggregazioni – alla realizzazione del bene comune, la necessità di evitare l’eccessivo accentramento e la monopolizzazione dei poteri”.
L’incontro con Mantovano era già stato organizzato per il 22 luglio scorso, ma era stato rimandato causa la cancellazione di un volo aereo che avrebbe dovuto portare Mantovano a Rimini.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

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