Il vignettista scomparso ieri, nel 2011 fu il giudice del concorso di satira sul teatro polettiano e in quella occasione realizzò diversi disegni satirici sull'argomento, alcuni pubblicati anche dal Foglio.
La matita di Vincino (Vincenzo Gallo), lo storico vignettista – fra i fondatori e direttore de Il Male, ha lavorato in vari giornali e riviste, fra i quali l’Unità (Tango), Linus, Il clandestino e per oltre vent’anni al Foglio – che si è spento ieri, ha lasciato il suo segno indelebile anche a Rimini.
E’ stato in occasione del concorso nazionale di satira “sulla ricostruzione in falso antico del teatro Galli”, organizzato da Marino Bonizzato nel 2011: “Dov’era com’era, teatro con svista“.
“Ho avuto la fortuna di incrociare Vincino, icona della satira nazionale, che con la disponibilità, generosità e semplicità proprie dei grandi, ha ricoperto in modo magistrale il ruolo di testimonial e giudice unico della manifestazione, spinto unicamente dalla insopprimibile sua voglia di promuovere ovunque l’arte della satira come antidoto alla politica stupida e supponente.
E’ stato un incontro che, se mi ha fatto trovare un amico – compagno di penna impareggiabile di cui vado orgoglioso, ha certamente trasmesso a tutti una carica di entusiasmo tale da far credere possibile un radioso futuro di satira per Rimini…”. Così ha scritto Bonizzato introducendo il libretto che raccoglie il concorso e che venne distribuito con “La Voce di Romagna”.
Ecco alcune delle vignette che Vincino realizzò in occasione del concorso di satira sul Galli.
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