La società che ha in mano le redini del "Fellini" è convinta di avere centrato l'obiettivo. Ma da un raffronto tra il movimento passeggeri previsto nella proposta di gara con la quale Airiminum 2014 si aggiudicò la gestione dello scalo e i risultati conseguiti, e fra gli anni in cui al timone c'era Aeradria e quelli fra 2016 e 2020 emerge qualcosa di diverso.
In un articolo pubblicato recentemente da un quotano locale, l’amministratore delegato della società che gestisce l’aeroporto di Rimini ha dichiarato: “Rispettate le nostre attese”.
Per conoscere l’andamento del traffico al “Fellini” è opportuno fare un passo indietro di oltre mezzo secolo e attestarsi al 1966.
Raffronto arrivo passeggeri in aeroporto nei quinquenni 1966-1970 e 2016-2020
Nel corso di mezzo secolo l’aeroporto di Rimini ha perso 397.861 passeggeri provenienti dall’estero.
Raffronto movimento passeggeri previsto nella proposta di gara e consuntivo 2016-2020
Nella gara pubblica del 2014, ENAC assegnò il massimo del punteggio previsto dal bando alla soc. Airiminum 2014, che iniziò la gestione dell’aeroporto nell’aprile 2015.
Nei cinque anni di gestione (2016-2020) rispetto alle risultanze della proposta di gara sono mancati circa 1.625.561 passeggeri in arrivo all’aeroporto di Rimini.
Su territorio nazionale la perdita del movimento passeggeri, rispetto al 2019 è stata del 73%; da 191.407.014 a 52.709.024.
Negli aeroporti della nostra Regione il movimento passeggeri 2019-2020 è diminuito del 74%: da 9.9.922.085 a 2.584.875.
Utilizzazione aereo sul totale arrivi dall’estero in provincia di Rimini dal 2010 al 2020
Nel decennio 2010-2020 la gestione aeroportuale è stata effettua da Aeradria (2000-2014) e dalla soc. Airiminum 2014 (2016-2020).
Gestione società Aeradria:
Gestione società Airiminum 2014:
Nel quinquennio1966-1970 del secolo scorso, su 2.518.228 arrivi dall’estero, 1.158.598 hanno utilizzato l’aereo (43%) per raggiungere le nostre località balneari.
Mancata ricaduta economica sul territorio
Il raffronto tra la proposta della soc. Airiminum, approvata dall’ENAC con il massimo punteggio previsto dal bando di gara, e il consuntivo 2016-2020, prevede un mancato arrivo di 1.655.577 passeggeri.
Se si valuta una spesa media giornaliera di € 75 e un soggiorno medio di giorni 7, la mancata ricaduta economica può essere così valutata:
mancati arrivi 191.650 x 7gg = 1.341.550 giorni.
gg. 1.341.550 x €75 = € 100.616.250: totale della perdita per i mancati arrivi.
Tra le valutazioni previste nella proposta di gara e il consuntivo dell’attività svolta nel quinquennio 2016-2020, non sembra che siano state rispettate “le nostre attese”. Quali?
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