Anche i gabbiani sono alla fame e… scene da brividi a Marina centro (video)

Anche i gabbiani sono alla fame e… scene da brividi a Marina centro (video)

Ormai abituati a dipendere dall'uomo nella loro alimentazione, ai tempi del coronavirus i gabbiani sono rimasti senza cibo e si trasformano in affamati predatori di piccioni.

Scene che meriterebbero la colonna sonora de Gli uccelli. Questo però non è un film e i gabbiani non attaccano bambini, uomini e donne, come accade nel thriller di Alfred Hitchcock, ma altri uccelli. E’ una delle tante conseguenze del coronavirus. I gabbiani hanno fame e sfoderano tutto il loro istinto di sopravvivenza. E siccome sono uccelli medio-grandi, ingaggiano scontri violenti, fino a nutrirsi dei loro concorrenti, brutalmente uccisi. E’ la legge del più forte che vige in natura ma che non siamo abituati ad osservare in città.
Ormai totalmente dipendenti dall’uomo per la loro alimentazione, i gabbiani si trovano improvvisamente senza più le abituali fonti di approvvigionamento: ristoranti e bar chiusi, meno pescherecci che escono in mare, pressoché spariti i resti di cibo lasciati da tutte le persone che, prima della quarantena forzata, si muovevano in città disseminando tanti “spuntini”.
Morale, ora hanno poco o nulla da mettere sotto il becco e quel poco viene conteso anche da altri. Il video che pubblichiamo è stato girato a Marina centro. Documenta solo la parte finale della strage di piccioni compiuta dai “cocali” affamati. I primi si vedono a terra con un grosso squarcio sul petto. Nella scena conclusiva un gabbiano strappa brandelli di carne e si porta via il bottino, lanciando una sorta di grido di guerra. Manca il “prima”, l’attacco che è culminato con la strage e che non è stato filmato. Ve lo riassumiamo: un gruppo di gabbiani vola minaccioso sorvolando la zona della Fontana dei quattro cavalli. Punta un gruppo di piccioni intento a beccare qualcosa. Si fionda sui malcapitati e li riduce nello stato che, invece, il video mostra con crudo realismo.

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