La situazione dei dipendenti delle Province è un'urgenza indifferibile, da risolvere in tempi strettissimi. Bene ha fatto il Presidente della Provinci
La situazione dei dipendenti delle Province è un’urgenza indifferibile, da risolvere in tempi strettissimi.
Bene ha fatto il Presidente della Provincia di Rimini a porre l’attenzione su una situazione che crea grossi problemi per l’erogazione dei servizi e che mortifica tanti lavoratori e lavoratrici.
E bene ha fatto il Presidente della Regione Emilia-Romagna Bonaccini, a chiedere, dopo l’incontro di ieri con i Sindaci ed i presidenti delle Province, un incontro al governo.
La riforma degli enti provinciali è nata sulla fretta di dare risposte di semplificazione, ma se vi è sicuramente un’esigenza di velocità nel rendere più efficace l’azione delle PP.AA. anche attraverso la modifica della loro articolazione, la fretta che ha caratterizzato l’intervento del Governo ha portato ad una situazione caotica e pericolosa.
Dobbiamo fare in modo che il personale provinciale possa avere da subito certezze rispetto al futuro, sino a definire ora una ricollocazione senza limiti presso tutte le amministrazioni così da garantire un futuro certo alle lavoratrici ed ai lavoratori.
Contemporaneamente bisogna che il trasferimento del personale sia legato al trasferimento delle funzioni, l’altro elemento critico della riforma: chiediamo che nell’ipotesi di riforma del decentramento vi sia un chiarimento rapido sulle attività amministrative in capo alle regioni e quelle in capo agli enti locali.
Si tratta di garantire la continuità dei servizi e quindi ci vuole presto certezza sulle funzioni e sulle risorse economiche legate ad esse.
Nadia Rossi
Consigliera Regione Emilia-Romagna
Le Province volute da Renzi sono un pastrocchio assurdo. Non era difficile prevedere quel che sta accadendo oggi. Anzi, era un gioco da ragazzi. Le urgenze indifferibili in questo Paese e in questo comune sono tante, troppe. Non c’è solo da prestare attenzione ai dipendenti delle Province, ci sono migliaia di persone senza lavoro anche a Rimini, come hanno ribadito ieri sindacati, Unindustria e Ance, altre che lo stanno perdendo, vedi il caso Cna. Per il quale colpisce il silenzio del Pd, del sindaco e presidente della Provincia, dei parlamentari e consiglieri regionali. (c.m.)
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