Ancora scosse in Carim: si è dimesso Savioli

Ancora scosse in Carim: si è dimesso Savioli

Giuseppe Savioli si è dimesso dal collegio dei sindaci revisori di banca Carim di cui faceva parte fino a ieri insieme a Mauro Nini e a Paolo Casadio

Giuseppe Savioli si è dimesso dal collegio dei sindaci revisori di banca Carim di cui faceva parte fino a ieri insieme a Mauro Nini e a Paolo Casadio Pirazzoli (presidente). Non c’è pace per la banca a guida Bonfatti-Pasquinelli (presidente della Fondazione, di cui i Piccoli Azionisti lunedì hanno chiesto il commissariamento) e la decisione di Savioli arriva proprio nell’ultimo giorno di direzione Mocchi e pare sia stata formalizzata ieri. Ufficialmente in uscita concordata il direttore generale, ma di fatto non più gradito alla Fondazione di riferimento per via di contrasti sostanziali e diversità di vedute ad esempio sull’azione di responsabilità da esercitare verso amministratori e management “commissariati”. Evidentemente Savioli ha preferito lasciare l’incarico (ricevuto appena lo scorso aprile) davanti ad una situazione che eufemisticamente può essere definita complessa e che presenta problemi che si affastellano e in un clima interno poco sereno.
Savioli è un professionista riconosciuto e con un curriculum qualificato (nel collegio sindacale anche nel precedente mandato, quando era presidente) ma anche persona non disponibile a sottostare a “indicazioni”. Il suo farsi da parte la dice lunga su quel che sta accadendo nella banca di piazza Ferrari e nella “casa madre” di palazzo Buonadrata. Non si può non ricordare che in passato le dimissioni di Pierpaolo Paganini da sindaco revisore di Carim segnarono l’inizio dei guai della banca che di li a breve fu messa sotto ispezione e poi commissariata. Ma non è detto, ovviamente, che così debba andare anche stavolta.

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