Il piano strategico trova casa a Palazzo (Garampi)

Il piano strategico trova casa a Palazzo (Garampi)

Il piano strategico è stato assorbito dal Comune. Trasloco frettoloso, e pare anche un po' controvoglia per chi era abituato agli ampi e lussuosi spaz

Il piano strategico è stato assorbito dal Comune. Trasloco frettoloso, e pare anche un po’ controvoglia per chi era abituato agli ampi e lussuosi spazi e alla location di marina centro, degli uffici del piano strategico dalla palazzina di piazzale Fellini a Palazzo Garampi.

Bye-bye sede strategica, Ermeti si accasa a Palazzo Garampi

Bye-bye sede strategica, Ermeti si accasa a Palazzo Garampi


Il sindaco vuole tenere “sotto controllo” la squadra guidata da Maurizio Ermeti e ha deciso di portarsela in Comune. Una volontà che ha comportato non poche trasformazioni, visto che il piano strategico è andato ad occupare l’ex archivio comunale, col conseguente spostamento (e decentramento dalla sede centrale) di migliaia di faldoni di delibere e documenti vari, costringendo i dipendenti a spostarsi ogni volta che si presenta la necessità di mettere a disposizione, ad esempio per una richiesta di accesso agli atti, questi materiali.
Il posto del piano strategico lo prende Itinera, la società pubblico privata che si occupa di studi turistici, che lascia Covignano (dove pagava l’affitto) per scendere al mare.
E’ il secondo trasferimento in cinque anni per gli uffici del piano strategico: nel 2010 da via Rosaspina furono collocati al primo piano (lato sinistro) del Palazzo del Turismo, dove sono rimasti fino al nuovo cambio di “casa” in Municipio. L’amministrazione comunale pagava le utenze degli strateghi a tempo pieno anche in piazzale Fellini e continuerà a farlo adesso, ma inglobando di fatto il piano strategico nella struttura comunale anche dal punto di vista logistico. Ermeti lavora ormai gomito a gomito col sindaco Gnassi, tanto da essere considerato il settimo assessore o, come lo definì Giuseppe Chicchi, il sindaco in seconda. Ora la scadenza che impegna Ermeti pancia a terra è quella del parco del mare, sulla quale né lui e né il primo cittadino possono permettersi sbagli, avendola già “venduta” come la rivoluzione epocale per Rimini e praticamente come cosa fatta. Con la migrazione in Comune si completa la mutazione del piano strategico da progetto della società civile a strumento politico-amministrativo pilotato dal sindaco.
Ermeti ha più volte sottolineato che la nuova vision della città ha già permesso di ottenere 30 milioni di finanziamenti, ma su questo e più in generale sulla trasparenza degli atti, bisogna accontentarsi di quel che passa il convento.
Itinera soppianta il piano strategico in piazzale Fellini

Itinera soppianta il piano strategico in piazzale Fellini

Sul sito del piano strategico continua a non esserci la voce “amministrazione trasparente”, nonostante Ermeti gestisca denari pubblici sia per la conduzione di Rimini Venture e sia per l’Agenzia del piano strategico, della quale è amministratore unico. Col paradosso che il Forum della società civile è approdato ad una specie di governo “monarchico” che fa capo a Maurizio Ermeti. Nel bilancio di previsione 2015 dell’associazione “Forum Rimini Venture” il budget è salito a 371.500 euro e le entrate derivano da un “co-finanziamento Fondazione Cassa di Risparmio” pari a 160 mila euro, più 80 mila dal Comune di Rimini, 50 mila dalla Camera di commercio, 80 mila dalla Fondazione Carim e solo 1500 euro di quote annuali dei soci. E la quasi totalità della somma disponibile (345.500 euro), va alla Agenzia del piano strategico.
Sul sito del piano strategico e sulla relativa pagina facebook la sede risulta ancora in piazzale Fellini 3 (così come al Palazzo del Turismo si trovano due date diverse sul trasferimento degli uffici: al piano terra quella del 14 settembre, sulla porta a vetro del primo piano quella del 9 settembre) ma i due dipendenti comunali prestati al piano sono già al lavoro in Comune.

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