«I cantieri menzionati nell’articolo non hanno visto alcun intervento da parte dell’Azienda». A questo punto sarà Hera a dare giustificazioni?
Riceviamo da Anthea la seguente precisazione: «A proposito dell’articolo al presente link, Anthea informa che i cantieri menzionati nell’articolo non hanno visto alcun intervento da parte dell’Azienda».
Contrariamente a quanto potrebbero far pensare i “totem” presenti nei parchi attraversati dai lavori del PSBO (Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato) realizzati da Hera e Comune di Rimini insieme con Romagna Acque e Amir, la messa a dimora dei nuovi alberi in sostituzione di quelli tagliati a causa dell’operazione di cui sopra è stata effettuata da Hera SpA la quale si occuperà anche della relativa manutenzione ed eventuale sostituzione delle piante che entro due anni dalla piantumazione non dovessero avere un regolare sviluppo o subissero danneggiamenti da atti vandalici.
A questo punto sarà Hera a dare giustificazioni sulle alberature secche, documentate nel nostro articolo, e magari anche al consigliere Davide Frisoni? L’esponente politico di Patto civico, presidente della commissione cultura del Comune di Rimini, un paio di mesi fa si lamentò che «a “qualcuno” è venuto in mente di piantare schiere di Cipressi e Pini proprio sulla linea frontale delle mura (“bellissime e importanti, anche come dimensione”) che ne impediscono a tutti gli effetti una vera valorizzazione e che rende inutile ogni tentativo di riportare questo monumento al centro di un interesse artistico e rilancio culturale anche in ambito turistico». […] aggiungendo «con questa piantumazione forsennata, disorganizzata e per nulla concordata con gli ambiti culturali della città, […]». Sarebbe utile sapere, una volta per tutte, chi sia quel “qualcuno” e perché abbia disposto che “schiere di cipressi e pini” siano stati colà piantati senza criterio alcuno, come sostenuto da Davide Frisoni.
Sapremo dunque come vengono spesi i denari pubblici?
COMMENTI