L'evento del comitato Nazarat domani sera si arricchisce di significati legati al Natale e della testimonianza di Avsi.
Com’è tradizione, l’appuntamento del comitato Nazarat di Rimini in programma il 20 dicembre in piazza Tre Martiri con la preghiera per i cristiani perseguitati in Medio Oriente e nel mondo intero, si arricchisce di significati legati alla celebrazione del Natale. Anzitutto, è una frase di Chesterton a dare spessore all’evento: “Gesù Bambino, l’infinità di Dio che si è ristretto e ridotto in un bambino ed è venuto in una caverna, un buco sottoterra per ribaltare il mondo”.
Christus natus est nobis!
Appuntamento alle ore 21: dopo il rosario ci sarà una testimonianza di Lorenzo Franchi della fondazione Avsi che parlerà degli “Ospedali aperti” in Siria. Si tratta di uno degli obbiettivi della campagna “Tende di Natale” a cura di Avsi, organizzazione non profit che realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 32 paesi del mondo.
Verrà anche distribuita la Fiamma di Betlemme, accesa nella grotta della Natività in Terra Santa.
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