“Appello all’umano” questa sera in piazza Tre Martiri

“Spronati negli ultimi tempi dalle parole di papa Francesco, continuiamo il nostro Appello all’umano pregando e ascoltando la testimonianza di chi rischia la vita a causa della fede”. Questa sera alle ore 21 in piazza Tre Martiri un’altra tappa della iniziativa nata a Rimini dal comitato Nazarat il 20 agosto 2014. Perché “tra segnali di speranza e continui venti di guerra, la vita dei nostri fratelli nella fede nel Medio Oriente è continuamente messa alla prova”. Rosario e testimonianza scandiscono, come sempre, il semplice gesto. Le parole che campeggiano questa volta sul manifesto che pubblicizza il ritrovarsi, sono dell’omelia di papa Francesco a Santa Marta il 30 gennaio scorso: “Una Chiesa senza martiri è una Chiesa senza Gesù. Loro, con il loro martirio, con la loro testimonianza, con la loro sofferenza e arrivando fino a dare la vita, seminano cristiani per il futuro”.
L’Appello all’umano si sta allargando a macchia d’olio in Italia e fuori. Nelle stessa giornata di Rimini infatti si riuniscono gruppi di persone a Lugano, Prato, Siena, Cesena, Cattolica, Perugia, Portomaggiore (Ferrara), Andora (Savona), Loreto, Sassari, Cremona, Busca (Cuneo), Milano, Bologna, Damasco (in Siria) ed Erbil (in Iraq). Perché la preghiera in un luogo pubblico? Il comitato Nazarat risponde con le parole di don Oreste Benzi: “La preghiera in pubblico aiuta tutta la società a prendere coscienza che non fa mai abbastanza per salvare le vite umane. La preghiera in pubblico richiama anche noi a manifestare la nostra certezza che la preghiera e la fede vinceranno tutte le resistenze e gli umani intendimenti”.
Prosegue anche la raccolta fondi per sostenere la solidarietà ai cristiani di Siria e Iraq che eroicamente sono voluti rimanere nella loro terra di fronte all’avanzare della guerra e delle persecuzioni. Va anche in questa direzione un’altra iniziativa a cura del comitato Nazarat: venerdì 10 marzo alle ore 21 nel santuario di Santa Chiara a Rimini (vicino l’Arco d’Augusto) è stato organizzato un concerto del Coro Stella Alpina “per i cristiani perseguitati”.