Arlotti (Pd) fa lobbying sul Trc, ma almeno sa come verrà realizzato?

Arlotti (Pd) fa lobbying sul Trc, ma almeno sa come verrà realizzato?

Secondo il deputato Pd Tiziano Arlotti (nella foto Paritani), il ministro Delrio garantisce l'inserimento del Trc nel programma delle infrastrutture s

Secondo il deputato Pd Tiziano Arlotti (nella foto Paritani), il ministro Delrio garantisce l’inserimento del Trc nel programma delle infrastrutture strategiche.
“Con la definizione della nota di aggiornamento al DEF, prevista a settembre 2015, verrà completato lo stato di avanzamento di tutte le opere non inserite nel primo gruppo di priorità del Programma delle infrastrutture strategiche (PIS) dell’allegato al DEF 2015. Tra queste rientrerà anche il TRC nel tratto Rimini-Cattolica”. E’ quanto annuncia il deputato riminese, dopo che nei giorni scorsi era uscita la notizia della scomparsa del metrò di costa dall’elenco delle opere ritenute strategiche per il neoministro. Arlotti nei giorni scorsi aveva scritto al ministro delle Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, per chiedere chiarimenti sull’opera, inserita da circa 10 anni nella legge obiettivo e ancora in alto mare.

Nella sua risposta, spiega sempre Arlotti, “il ministero assicura che con la nota di aggiornamento al DEF verrà valorizzata la “rilevanza strategica” del trasporto rapido costiero. L’Allegato Infrastrutture al DEF 2015 definisce le linee strategiche comunitarie e nazionali nel campo delle infrastrutture di trasporto. Cambia completamente la filosofia che riguarda le opere che vanno avanti da tempo. Proseguiranno l’iter quelle individuate dopo un approfondito confronto con le Regioni sul livello di avanzamento dei lavori. Gli impegni di spesa vengono confermati per tali opere”.

Il primo stralcio funzionale del TRC tra Rimini e Cattolica è incluso nel Programma delle infrastrutture strategiche e il CIPE con la delibera n. 86/2004 e 93/2006 ne aveva approvato il progetto preliminare e definitivo, individuando nell’Agenzia TRAM il soggetto aggiudicatore e assegnando il finanziamento di 42.856.861 euro.
Con successiva delibera n. 91/2011, il CIPE ha ripartito le risorse ex art. 63 del decreto-legge n. 112/2008, assegnando al 2° stralcio funzionale 29,7 milioni di euro, pari al 60 per cento della quota massima di partecipazione statale al costo dell’opera (49,5 milioni).

Ma Arlotti farebbe bene a scrivere anche ad Agenzia Mobilità per sollecitare qualche chiarimento. Perché fare pressioni per garantire la realizzazione di un’opera che, ad oggi, non si sa quali mezzi impiegherà e con quali precise caratteristiche (stante il fallimento della società che costruiva il Phileas) e nemmeno se questi cambiamenti in corso d’opera faranno ulteriormente lievitare i costi, non è un bel servizio reso alla comunità.

COMMENTI

DISQUS: 0