Tanti lavori fognari in corso, ma la balneazione parte male: “bandiera gialla” anche a Viserbella.
Alla vigilia dell’apertura degli ombrelloni, dimostra di non godere di perfetta salute il sistema fognario che rischia sempre di avere impatti negativi sulla spiaggia di Rimini. La “bandiera blu” dell’Arpa segnala quasi dappertutto un via libera, ma con un paio di eccezioni doverosamente da segnalare.
Nello specchio d’acqua di Viserbella – La Turchia oggi campeggia un “giallo”: “balneazione sconsigliata”, secondo le autorità sanitarie ed ambientali, per “acqua igienicamente non conforme per apertura di sfioratore acque miste, comunicato dall’ente gestore”.
Questo per il temporale delle prime ore del mattino, per la precisione alle 4:18, divieto che avrà effetto fino alle 22:41 di stasera, nel fronte mare di 817 metri di lunghezza davanti a viale Porto Palos.
Un altro episodio, invece, ancora più fastidioso, è quello occorso il 22 maggio, durante un campionamento programmato: divieto temporaneo di balneazione a Rimini, zona foce Marecchia 50 metri sud, a San Giuliano Mare, di 974 metri di ampiezza. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Andrea Gnassi, preso atto nella nota dell’AUSL, Dipartimento di Sanità Pubblica di martedì 23 maggio, che segnalava la presenza in acqua di una concentrazione di 663 MPN/100ml di Escherichia coli, superiore al limite di legge di 500, che ha decretato quindi la “non conformità” del campione.
Lo stesso 23 maggio le autorità hanno quindi svolto un campionamento aggiuntivo, alla ricerca di conferme o smentite all’episodio di inquinamento, trovando in questo caso il ritorno alla normalità, o perlomeno a valori sotto i limiti previsti sia per gli Escherichia coli che per gli Enterococchi intestinali. Gnassi ha quindi firmato immediatamente l’ordinanza di revoca della misura presa poce ore prima.
Quella stessa area di mare non è nuova a episodi di questo tipo: solo per limitarci al 2016, su 13 analisi effettuate da maggio a settembre, il campione d’acqua è stato trovato “non conforme” per ben 6 volte, soprattutto nel periodo dal 13 al 17 giugno. Gli Escherichia coli erano arrivati a quota 6.867 e gli Enterococchi intestinali a 12.997.
Che cosa sono gli Escherichia coli? Spiega l’agenzia di protezione ambientale della Regione: “Sono dei batteri che vivono nella parte inferiore dell´intestino di animali a sangue caldo (uccelli e mammiferi, incluso l’uomo). Il loro ritrovamento nei corpi idrici segnala la presenza di condizioni di fecalizzazione (è il principale indicatore di contaminazione fecale, insieme agli Enterococchi)”. Possono causare infezioni del tratto urinario, diarrea, gastroenteriti.
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