Buon Ferragosto

Buon Ferragosto

Andate a tavola con la voglia, il desiderio di mangiare, con gli amici e le persone che vi vogliono bene e ridete, scherzate, bevete e mangiate...

Venite pure avanti voi con il naso corto, è inutile che ve la tiriate, io più non vi sopporto; sono sempre gucciniano. Continuo a sostenere la cucina povera, rivisitata e corretta, ma professionale e gioiosa. A me mi piace e sottolineo mi, invitando i puristi a non menarla perché l’italiano lo conosco. Non sono un leone da tastiera, ma da penna e sulla battuta veloce non ho rivali; dicevo a me piace la trattoria, l’osteria, il ristorante della tradizione dove non voglio spendere più di 30/40 € vino buono e caffè corretto al Varnelli compreso.
Gli chef stellati, la cucina francese, il sushi, il fusion, l’orientale, l’esotico, l’erotico, il macrobiotico, il vegano lo lascio a voi che non capite la differenza fra un Tavernello e la Rebola, che impazzite per le bollicine ma non distinguete un Prosecco da un Franciacorta, che vi slogate il polso per ossigenare un vino che non ha bisogno di ossigeno ma di colore, sapore, profumo e consistenza. Il cuoio mi piace per le scarpe e il tabacco è quello del mio sigaro toscano e non quello che voi dite di trovare in un calice importante.
Noi siamo per i piatti poveri di una miseria atavica come la fame. Andate a tavola con la voglia, il desiderio di mangiare, con gli amici e le persone che vi vogliono bene e ridete, scherzate, bevete e mangiate, non fate diete per Ferragosto e all’oste della malora lo pagate con un bigliettone da 50 € pretendendo il resto; e al cameriere bravo, responsabile e capace, lasciate pure la mancia.
Rurali sempre.

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