"Il Sigep è terminato il 22 gennaio, il paziente zero si è registrato a Codogno quattro settimane dopo. Un po’ lunga come incubazione. Invitando tutti a un atteggiamento responsabile su temi di tale gravità, Italian Exhibition Group vigilerà con attenzione perché eventuali ulteriori notizie o supposizioni non ledano gli interessi di un mercato che rappresenta uno dei più floridi ‘made in Italy’."
Lorenzo Cagnoni non l’ha accolta per niente bene la ricostruzione di Selvaggia Lucarelli sul coronavirus al sapore di gelato.
La presa di posizione di Ieg è dura e tranchant: “La notizia che circola in queste ore di una vicinanza fisica fra due spazi espositivi predisposti da aziende con ragione sociale in Cina e nel nord Italia all’ultima edizione di SIGEP di Rimini corrisponde al vero. Così come corrisponde al vero che a gennaio la stessa vicinanza fisica si è registrata in decine di altre fiere, in aeroporti, treni e innumerevoli posti di aggregazione. Il SIGEP è terminato il 22 gennaio. Il paziente zero si è registrato a Codogno quattro settimane dopo. Un po’ lunga come incubazione. Invitando tutti a un atteggiamento responsabile su temi di tale gravità, Italian Exhibition Group vigilerà con attenzione perché eventuali ulteriori notizie o supposizioni non ledano gli interessi di un mercato che rappresenta uno dei più floridi ‘made in Italy’. E non ledano quelli della Società stessa, quotata alla borsa italiana. La diffusione di informazioni prive di fondamento saranno perseguite legalmente. Sull’argomento IEG non ha altro da aggiungere”.
E in fatto di quotazioni c’è poco da scherzare visto l’andamento dei mercati sotto il peso della pandemia: per rimanere a Ieg, il valore del titolo è passato da 4,5900 del 20 febbraio a 2,8700 di ieri.
Ma Selvaggia Lucarelli replica: “Volevo dire a quelli di Sigep che questa nota è poco intelligente per 3 ragioni: 1) che il paziente 1 sia stato solo il primo diagnosticato e certamente NON il primo contagiato lo hanno capito anche i sassi, quindi parlare di tempi di incubazione un po’ lunghi non ha senso 2) preoccuparsi di eventuali danni di immagine (come se poi li si incolpasse eventualmente di qualcosa) in un momento in cui c’è un’epidemia mondiale è parecchio triste 3) avrebbero potuto rendersi utili agli epidemiologi e segnalare la cosa senza aspettare che ci arrivasse un giornalista. In ogni caso: che pena”.
In realtà il comunicato è di Ieg non di Sigep ma la sostanza non cambia: Selvaggia non si fa domare da Cagnoni.
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