Cciaa, situazione patrimoniale top secret per tanti (partendo da Maggioli)

Cciaa, situazione patrimoniale top secret per tanti (partendo da Maggioli)

Gli organi di indirizzo politico-amministrativo della pubblica amministrazione hanno l'obbligo di pubblicazione di una serie di informazioni che vanno

Gli organi di indirizzo politico-amministrativo della pubblica amministrazione hanno l’obbligo di pubblicazione di una serie di informazioni che vanno dal curriculum alla situazione patrimoniale, i compensi relativi alla carica ricoperta ed altro. Il decreto legislativo n. 33/2013 ha stabilito il vincolo di dichiarazione della situazione patrimoniale dei componenti degli organi di indirizzo politico, del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado, ma in quest’ultimo caso è precisato “ove gli stessi vi consentano” anche se l’organo di indirizzo “è tenuto a dichiarare i casi di mancato consenso” dandone “evidenza sul proprio sito istituzionale”.

Alla Camera di commercio di Rimini gli organi di indirizzo si saranno adeguati? Il primo a non dare l’esempio è stato il presidente. Manlio Maggioli (nella foto di Riccardo Gallini), a capo dell’ente camerale dal 1994 al 2014 (il nuovo consiglio si è insediato il 10 luglio e la giunta è stata eletta il 28) ha reso pubblico solo il curriculum vitae. Scritto con dovizia di particolari e che parte da lontano, dai primi passi mossi nella “piccola azienda tipografica paterna”. Si conclude con questo autoritratto: “Ha condotto la sua attività sempre sul fronte della trasparenza ed onestà sia nella gestione dei rapporti interpersonali che nella vita privata, godendo di stima e prestigio”. Questo scriveva nel curriculum per l’anno 2014, ma anche quello dell’anno precedente, pur essendo redatto in forma più schematica, alla voce “capacità e competenze sociali” rimarca le doti comunicative, la cordialità, l’empatia e la trasparenza.

La casella di Maggioli sul sito della Cciaa di Rimini contiene solo due curriculum

La casella di Maggioli sul sito della Cciaa di Rimini contiene solo due curriculum

Quella di Moretti ad oggi è vuota

Quella di Moretti ad oggi è vuota

Si fa presto a dire trasparenza. Sul sito Cciaa la cristallinità di Maggioli si limita a due curriculum, uno per l’anno 2013 e l’altro per il 2014. Punto. Non c’è la dichiarazione su cariche e incarichi e, soprattutto, non c’è la situazione patrimoniale e reddituale.
L’attuale presidente sarà più bravo del suo predecessore in materia di trasparenza? Ad oggi la casella di Fabrizio Moretti è vuota. Non compare nemmeno il curriculum. Per i dati patrimoniali bisognerà aspettare quelli del 2014.
Certo che se questi sono i maestri che faranno i “discepoli”? Quelli in carica nel precedente mandato hanno decisamente fatto meglio del capo: solo in tre non forniscono nessuna informazione e altrettanti si limitano esclusivamente al curriculum. I più trasparenti sono Valter Bezzi, Gabriele Bucci, Salvatore Bugli, Goffredo Celli, Giancarlo Ciaroni, Alessandro Grassi, Giuseppina Morolli, Luca Vici). Otto su 27. Qualcuno, come Gabriele Bucci, anche la situazione patrimoniale del parente.
Vediamo invece il tasso di trasparenza di coloro che si sono insediati alla Camera di Commercio lo scorso luglio. Sul portale Cciaa in corrispondenza di questa sezione c’è scritto che è “in fase di aggiornamento”. Ma sono trascorsi già sette mesi. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (che, insieme ai prefetti, ha la competenza sulle sanzioni) ha chiarito che la pubblicazione dei dati deve essere “immediata”. Se Moretti è ancora un libro bianco in attesa di essere scritto, della vicepresidente Patrizia Rinaldis è online il curriculum. Sono 13 su 28 quelli che hanno indicato il curriculum, mentre i rimanenti 15 nemmeno quello.
Come si comportano le altre Cciaa della Romagna? Limitandosi ai presidenti, Natalino Gigante, alla guida della Camera di Commercio di Ravenna, ha reso pubblica sia la dichiarazione patrimoniale e sia i redditi. Alberto Zambianchi, presidente Cciaa Forlì-Cesena, ha reso trasparente solo il curriculum e questo vale anche per tutti gli altri amministratori camerali (più compensi e gettoni percepiti). Uscendo dalla Romagna, presidente e vice Cciaa di Bologna sono pienamente trasparenti, ma anche qui non mancano amministratori che alla voce “situazione patrimoniale” e “dichiarazione dei redditi” mostrano uno sconsolante “non pervenuta”.
Va detto che sono state sollevate alcune “riserve” sulla applicazione della normativa sulla trasparenza al di fuori delle istituzioni politiche, e in particolare proprio a proposito degli obblighi di pubblicazione dei dati reddituali e patrimoniali in quanto il “web” rende i dati disponibili ad un pubblico vastissimo. Ma il commissario della Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, lo scorso ottobre ha chiarito in una delibera dedicata al tema che “pur rilevando in buona parte fondate le segnalazioni di criticità pervenute, allo stato non si può che interpretare e applicare la disciplina vigente”. E per la mancata pubblicazione sono previste fra l’altro sanzioni amministrative pecuniarie da 500 a 10 mila euro. Sulla materia vigila proprio il commissario Cantone. (c.m.)

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