Che spottone per Riccione, Rudy Zerbi: “Qui la realtà è molto più bella dell’immaginazione”

Che spottone per Riccione, Rudy Zerbi: “Qui la realtà è molto più bella dell’immaginazione”

"Certe località esotiche promettono vacanze da sogno e invece qui succede il contrario: la realtà è molto più bella dell’immaginazione. Un’oasi. Ecco, mi sembra la parola perfetta per descrivere Riccione. Il posto giusto per fare delle cose, si evolve in modo velocissimo". Renata Tosi? "Sa ascoltare, mentre chi amministra di solito parla soltanto". Rudy Zerbi è cotto.

Mai avrei pensato di potermi innamorare di un’altra riviera. Tanto che diventa un trauma andare via, perché partire mette fine all’illusione di vivere qui. Staccarsi da un posto che è ormai casa. Così scatta il piano estate prossima”. Dichiarazione d’amore assoluto per Riccione quella di Rudy Zerbi. L’intervista compare oggi sul Carlino a firma di Carlo Andrea Barnabè. Dice anche che “Riccione è il posto giusto per fare delle cose, si evolve in modo velocissimo“. E se fosse sindaco della città di cui si è innamorato che farebbe? “Cercherei di puntare sulla maggiore accessibilità. Per molte persone è un posto ancora difficile da raggiungere. L’operazione Frecciarossa va nella giusta direzione, ma si può fare di più. Ai riccionesi direi: raccontatevi meglio. In agosto il mare era cristallino ma nessuno lo ha detto abbastanza. E’ un po’ come aprire un dépliant di certe località esotiche che promettono vacanze da sogno e invece. Beh, qui succede il contrario: la realtà è molto più bella dell’immaginazione. Un’oasi. Ecco, mi sembra la parola perfetta per descrivere Riccione. Un luogo dove anche i bambini di 9 anni come mio figlio possono girare per strada da soli”.

Se Riccione fosse una canzone quale sarebbe? “Mare mare di Luca Carboni. Quella sensazione che è insita nel partire, e facendolo vivrai qualcosa di speciale”. Sì ma d’inverno si muore un po’, non crede? “Amo il mare d’inverno, lo conosco e lo frequento. Quando vengo fuori stagione sento comunque lo spirito che anima le estati, è un modus vivendi più che una condizione climatica”.
Con Renata Tosi siete ormai una coppia di fatto, artistica non fraintenda. Sono tutte rose e fiori? “Renata sa ascoltare, mentre chi amministra di solito parla soltanto. Maria De Filippi mi ha insegnato che per fare una buona intervista la prima regola è saper ascoltare. La Tosi ti sta con il fiato sul collo, pretende ma è giusto che sia così”.
Cosa si porta via ogni anno lasciando Riccione? “Le camminate all’alba, l’aperitivo in spiaggia a piedi nudi, la gente per strada e la piadina”. Anche perché, aggiunge, “l’avete mai mangiata a Milano? Mancherebbe anche a voi”.

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