Chiedilo agli uomini e alle donne di Casa don Gallo, che non hanno più un tetto sulla testa. Chiedilo agli addetti all'edilizia, che avevano un lavor
Chiedilo agli uomini e alle donne di Casa don Gallo, che non hanno più un tetto sulla testa.
Chiedilo agli addetti all’edilizia, che avevano un lavoro ed ora non ce l’hanno più.
Chiedilo a Maurizio, che l’ha cresciuto come un figlio politico.
Chiedilo a Roberto, che ha inviato una relazione alla Procura della Repubblica sulle gare d’appalto relative a Tecnopolo della moda e Acquarena, ed è stato messo nella lista nera.
Chiedilo ai gestori dei mini market, che a differenza di bar, disco, Molo Street Parade dal 1° giugno devono vendere bevande alcoliche calde come la pipì.
Chiedilo ai commercianti, che ogni estate subiscono la concorrenza di centinaia di venditori abusivi.
Chiedilo all’Anfiteatro romano, che a Rimini vale meno di una rotatoria.
Chiedilo agli automobilisti, multati a migliaia e diventati bankomat dell’amministrazione comunale.
Chiedilo alle famiglie in lista d’attesa per un alloggio Erp.
Chiedilo agli ambulanti, sacrificati sull’altare del dialogo fra un castello e un teatro per non vedenti.
Chiedilo ai firmatari del referendum sull’acqua pubblica.
Chiedilo alla Corte dei conti che ha sanzionato l’indennità ad personam attribuita al f.f. sindaco.
Chiedilo ad Alberto Marvelli, anticomunista vero e cattolico integrale che si vede trasformato in santino “à la carte” del sindaco che celebra le unioni gay.
Come sarebbe la vita di molti senza Andrea Gnassi?
Chiedilo a loro.
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