L'Appello all'Umano domani sera alle ore 21, convocato con le parole di padre Bahjat.
Le persecuzioni dei cristiani sono continue, sempre più violente nonostante l’eco mediatico sia sempre più debole e se ne ricordi poco o nient’affatto.
Noi non dimentichiamo e anche giovedì 20 aprile saremo in piazza Tre Martiri alle 21 per pregare con il rosario.
In questi ultimi mesi abbiamo centrato l’attenzione sulla guerra e sul disastroso terremoto in Siria e Turchia. Pregando e offrendo solidarietà, com’è nostra abitudine dall’inizio di questo gesto, nell’agosto 2014.
Il Comitato Nazarat, attraverso l’amicizia con padre Bahjat (il frate francescano parroco di Aleppo) ha aderito all’appello di mandare tecnici, per valutare lo stato di stabilità delle pochissime strutture abitative in piedi e cominciare a pensare alla ricostruzione.
Per questo sarà presente alla nostra preghiera anche un volontario riminese, che è rimasto ad Aleppo per un periodo di tempo ed ora è tornato a casa.
Il Medio Oriente è sempre stato il luogo principale verso cui abbiamo indirizzato la nostra attenzione ed anche la solidarietà. Ma sono tanti i paesi nel mondo dove l’odio contro i cristiani è attivo: in particolare in Nigeria, Cina e recentemente in America Centrale e in America Latina.
Pregheremo anche per i cristiani di questi luoghi. Nel manifesto che pubblicizza l’iniziativa abbiamo riportato una frase recente di padre Bahjat Elia Karakach, in un messaggio che ci ha inviato: “Con la fede del cieco che chiese a Gesù di aprirgli gli occhi perché potesse vedere, noi ad Aleppo crediamo che il Signore non ci lascerà, anzi tenderà la sua mano attraverso voi verso di noi…per risorgere di nuovo con la forza di Cristo”.
Appuntamento dunque per giovedì 20 aprile alle ore 21 in piazza Tre Martiri a Rimini con la recita del rosario.
Saranno in comunione con noi città e comunità religiose soprattutto in Italia ma anche all’estero.
Il Comitato Nazarat di Rimini
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